Il governatore De Luca, nella conferenza stampa del venerdì, si è soffermato in particolare sulle misure del Governo, compresa la divisione dell’Italia in zone. Pur criticando ancora fortemente la zona rossa, da lui definita una “operazione propagandistica“, il presidente della Regione si mostra sostanzialmente concorde alla linea nazionale.
“In questo caso condivido in pieno le misure del Governo“, afferma De Luca. “Non rispetto ad alcune attività commerciali, che in questo contesto è ridicolo tenere chiuse: ma per il resto condivido le misure di rigore, a cominciare dalla limitazione degli spostamenti tra regioni e fra comuni. In Campania, lo anticipo, sarà vietato anche andare nelle seconde case nel periodo festivo”.
“Quando abbiamo chiuso le scuole, la domanda che rivolgevano molti operatori televisivi ai genitori era: ‘Lei è d’accordo con la chiusura anticipata delle scuole nella Campania’? Molti rispondevano di no ma era la domanda ad essere sbagliata. La domanda giusta sarebbe stata questa: ‘Considera giusta la chiusura anticipata delle scuole nel momento in cui sono stati rilevati 300 positivi in questo plesso? Molti genitori avrebbero detto che era giusto.
La stessa domanda la poniamo ai nostri concittadini per le feste. Se dicessimo: ‘È giusto vivere in maniera sofferta anche Natale e Capodanno?’, molti direbbero di no. La domanda da fare deve essere: è giusto avere questa condizione di sofferenza, sapendo che se facciamo un pranzo di natale con 20-30 con i parenti, a gennaio dovremmo portarli in terapia intensiva? La risposta sarebbe: è giusto fare un sacrificio”.
“Dobbiamo fare attenzione”, continua De Luca perché a gennaio avremo il picco dell’influenza. “Se non siamo rigorosi oggi rischiamo di avere situazione drammatica a gennaio”.