Napoli – La questione della terra dei fuochi trova ormai poco spazio presso l’opinione pubblica, presa prevalentemente dalla situazione Covid. In Campania continuano i crimini contro l’ambiente e, di riflesso, contro la salute delle persone, come d’altra parte in diverse altre zone d’Italia dove il problema è esattamente lo stesso.
Qualcosa sembra muoversi sul lato dei controlli, anche se si potrebbe e dovrebbe fare molto di più. Il Ministero dell’Interno comunica che si è svolta ieri una nuova operazione di controllo straordinario interforze contro lo smaltimento illecito e i roghi di rifiuti industriali, artigianali e commerciali nei comuni di Napoli e Caserta.
Questo nuovo Action Day ha visto in azione 48 equipaggi per un totale di 58 unità interforze. In tutto sono state controllate 7 attività imprenditoriali e commerciali, 182 persone identificate, 82 auto/autocarri. Sotto sequestro anche 2300 mq di aree, 2900 mc di rifiuti speciali non pericolosi e oltre 54mila euro di sanzioni comminate. Scoperto, inoltre, un capannone abusivo di grandi dimensioni occupato da 900 mc di rifiuti plastici e residui di lavorazione di tessuti.
Uno sforzo di repressione e prevenzione dell’abbandono illecito di rifiuti, di utenze domestiche, industriali e agricole, mirato anche alle discariche abusive, secondo la pianificazione autunnale stabilita con il coordinamento della prefettura di Napoli con la prefettura di Caserta, le due questure e con le altre Forze di Polizia delle province, in base alla programmazione definita dall’Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania nell’ambito della Cabina di regia “Terra dei Fuochi”.