Prosegue il report realizzato dal Comune di Napoli sui casi di covid in città. Se nelle prime settimane si era registrata una crescita esponenziale dei novi posticci al coronavirus, in questi ultimi giorni si nota un rallentamento della curva anche nel capoluogo partenopeo confermando un trend nazionale. Il picco si è raggiungo il 6 novembre.
Come si legge sul sito del Comune di Napoli:
“La crescita giornaliera dei casi ha seguito un andamento di tipo esponenziale da Agosto fino all’inizio di Novembre, con un massimo di casi notificati in un giorno superiori a 1000 il giorno 6 Novembre. L’incremento giornaliero dei casi nell’ultimo periodo di osservazione è in diminuzione, così come evidenziato dalla variazione della media mobile a 7 giorni. In particolare, nella settimana dal 23 al 29 Novembre sono stati notificati 2640 casi, in riduzione rispetto alla settimana precedente nella quale i casi erano stati 4159. La città di Napoli evidenzia una incidenza di COVID-19 sempre maggiore rispetto alla Regione Campania nel periodo considerato”.
Purtroppo il tasso di mortalità risulta essere più alto a Napoli che in Campania:
“Il tasso di mortalità attuale risulta essere più che raddoppiato rispetto a quello della Regione Campania (43.6 vs 19.2 x 100.000 abitanti). Mentre il numero di ricoveri ospedalieri dopo un periodo di crescita risulta negli ultimi giorni stabile, mente il dato delle terapie intensive è in diminuzione”.
“Nel mese di Novembre è possibile evidenziare un aumento considerevole del contagio nelle classi di età più avanzate, che rappresentano anche le classi con maggiore rischio di ospedalizzazione e mortalità. Invece, nelle ultime due settimane i soggetti con età inferiore ai 18 anni hanno avuto l’incidenza minore. L’età media dei contagiati nell’ultima settimana nei diversi quartieri della città risulta minore nei quartieri periferici ad eccezione di Miano che assieme a Vomero, Posillipo e San Ferdinando presentano invece i valori più elevati di età media dei contagiati”.
Le municipalità più colpite sono la settima (Miano, San Pietro a Patierno, Secondigliano) ed ottava (Chiaiano, Piscinola, Scampia).