Lo scorso anno ai primi di dicembre gli artigiani di San Gregorio Armeno avevano riaperto le loro botteghe: ospite d’eccezione era stato Hugo Maradona, fratello del campione scomparso, che aveva dato il via all’inaugurazione col taglio del nastro.
Dopo i difficili mesi del lockdown, con riduzione del fatturato di oltre l’80%, i bottegai della ‘via dei presepi’ hanno potuto accogliere i primi visitatori. La presenza del fratello di Maradona era stata la conferma del forte affetto che legava il campione alla città di Napoli.
Proprio uno dei maestri artigiani di San Gregorio Armeno, Marco Ferrigno, a poche ore dalla morte del Pibe de Oro, aveva realizzato una statuina a lui dedicata. Come lui, anche altri hanno deciso di omaggiare Diego, diventato un vero e proprio angelo del presepe napoletano, con le ali e la maglia azzurra.
Al Tgr Campania, intervistato da Alessandra Barone, Hugo aveva raccontato del suo legame profondo con la città: “Per me è un grande onore stare qui e ricordare mio fratello. L’affetto di Napoli è commovente. Questa gente ha dimostrato che col rispetto si può fare tutto.”
Sul vuoto incolmabile lasciato da Diego ha affermato: “Forse è ancora presto per parlare di mancanza ma ogni giorno che passa è un po’ più dura. Bisogna essere forti proprio come voleva lui.”
Non ha proferito parola riguardo le indagini in corso e sulle accuse di omicidio colposo ricadute sui medici: “Aspettiamo l’autopsia e si vedrà cosa è successo. Speriamo che i risultati arrivino al più presto così che possa riposare in pace.”