Il presepe napoletano fa il giro dell’Italia: un intervento per promuovere e sostenere l’artigianato di alta qualità avviato dalla Regione Campania. Ogni Provincia e Regione Autonoma della nazione riceverà uno dei simboli dell’arte partenopea, riconosciuto come patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
L’arte presepiale napoletana rappresenta da anni una delle attrazioni turistiche di punta del periodo natalizio. Purtroppo quest’anno, con l’avvento del Covid-19, risente in modo significativo delle limitazioni di sicurezza anticovid.
A tal proposito, in occasione delle imminenti festività natalizie, la Regione è intervenuta a sostegno del segmento produttivo ispirato all’antica tradizione presepiale napoletana. Proprio stamattina, inoltre, si è conclusa l’inaugurazione di San Gregorio Armeno: i maestri artigiani hanno riaperto le proprie botteghe in presenza di Hugo Maradona. Adesso, grazie al progetto regionale, il presepe napoletano viaggerà in tutta Italia.
“Il presepe napoletano fa parte dell’immaginario collettivo. Da Eduardo De Filippo a Roberto De Simone e a Luciano De Crescenzo, fra gli altri, si è costruita intorno ad esso una ricchissima narrazione letteraria. In tutto il mondo, quando si parla di rappresentazione della natività, con scene di vita quotidiana del Settecento, viene in mente l’artigianato campano” – ha dichiarato l’Assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo, Felice Casucci.
Quest’ultimo, insieme all’Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, si è reso parte attiva della deliberazione adottata dalla Giunta Regionale.
“In questo periodo dell’anno, le attività commerciali attraevano flussi assai significativi di visitatori. L’emergenza sanitaria è intervenuta pesantemente e ora si rischia di cancellare un tessuto produttivo che ha contribuito a dare alla Campania un’immagine consolidata a livello internazionale” – ha continuato.
“La vocazione turistica della Campania, che vive di straordinarie radici culturali e di grandi abilità lavorative, può esprimere un messaggio di speranza in un momento di grande difficoltà, non solo economica e sociale ma soprattutto in termini di fiducia collettiva nel futuro. La festività natalizia, con il suo carico emozionale e simbolico, rinnova un forte bisogno di unità e coesione.”
E’ stata quindi prevista la realizzazione di manufatti artigianali, fedeli all’arte antica del presepio napoletano, da indirizzare alle Regioni e alle Province autonome italiane, come parti diffuse di un’esposizione permanente e testimonianza di una solidarietà nazionale.
“Il viaggio in Italia dei presepi campani verso le differenti sedi individuate consentirà di creare un modello replicabile di promozione turistica. La Regione Campania è vicina alle categorie produttive che non sono state coinvolte dalle misure nazionali dei ristori. In questi mesi abbiamo cercato di dare sostegno ad imprenditori e lavoratori del settore turistico con una logica inclusiva. Molto vi è ancora da fare.”
“Riteniamo questo lo scorcio iniziale di un percorso lungo ma lineare di crescita della destinazione “Campania” sui mercati internazionali, in grado di portare beneficio a tutti secondo le proprie legittime aspettative. Il lavoro dei tavoli di ascolto di quest’ultimo mese presto darà i suoi frutti in sede sia programmatica sia applicativa. Dalla crisi pandemica non si esce da soli. Si intende proporre un patto di solidarietà nazionale per un turismo che muove dalle identità culturali.”