Il Presidente Vincenzo De Luca, durante il consueto appuntamento del venerdì, ha aggiornato la cittadinanza sulla situazione Coronavirus e i provvedimenti da adottare in vista del periodo di Natale.
Queste le sue parole: “Partiamo con una buona notizia per il nostro Paese e per le famiglie dei pescatori di Mazara del Vallo. Alcuni cittadini sono stati liberati, erano prigionieri in Libia. Ci si poteva risparmiare una sceneggiata fatta dal Presidente del Consiglio e dal Ministro degli Esteri in Libia. Non bisognava festeggiare assolutamente niente. Siamo indignati per il fatto che siano stati prigionieri per tre mesi.”
Poi, prosegue, passando alle misure previste per le festività natalizie: “Ancora una volta il governo è alle prese con una scelta di fondo sulla linea da seguire se quella della prevenzione o della rincorsa al contagio. Quella della prevenzione ci consentirebbe di avere misure semplici, chiare, tempestive e controllabili. Le misure vanno prese per tempo non all’ultima ora. Ancora non abbiamo decisioni adesso. La linea della prevenzione presuppone dei ristori, rimborsi alle categorie che subiscono danno. Anche queste semplici e tempestive.”
“Il risarcimento deve avvenire in pochi giorni non dopo mesi e mesi. Quella delle mezze misure è un tentativo per cercare di non scontentare ma scontentano tutti quanti e allungano i tempi di fuoriuscita dall’epidemia covid. Credo che il governo si stia preparando ad adottare nuovamente questa linea.”
“Abbiamo assistito ad un dibattito allucinante, quello sulle deroghe. Una misura di carattere generale non deve avere trecento deroghe. Queste sono prese in giro. Facciamo una deroga per i comuni, poi per il pranzo di Natale, possiamo ospitare 2 familiari non residenti. Quando diciamo queste cose c’è veramente da indignarsi. Chi è controlla se arrivano 2 o 5 familiari?”
“Poi c’è un dibattito sulla generosità. Dicono che dobbiamo ospitare i vecchi, ma magari sono abbandonati per 11 mesi all’anno. Così si dà prova di irresponsabilità perché se faccio il cenone con 20 familiari non conviventi non sono stato più umano ma più irresponsabile. Dopo due settimane probabilmente andranno in terapia intensiva. Chiaro che farebbe piacere a tutti stare raccolti in famiglia ma dobbiamo dire in maniera brutalmente chiara che questo momento significa aprire le porte di nuovo per le terapie intensive e per la morte. Altro che umanità e generosità.”
“La scuola ripartirà il 7 gennaio ma qualcuno è in grado di dire qual è la situazione che avremo il 7? Che avremo i docenti necessari? Che avremmo migliorato la situazione del trasporto? Però continuiamo a ripetere la solita litania. Noi seguiremo la nostra linea di massimo rigore per poter aprire tutti ma per sempre.”
De Luca ha anticipato le drastiche misure da emanare il vista del periodo del Natale: “Non ci sarà la mobilità per i comuni sotto i 5mila abitanti, faremo un’ordinanza che lo vieta. Faremo questo fine settimana qualche ordinanza per bloccare la vendita di alcolici e qualunque altro genere di consumo in pubblico. Cercheremo di controllare quelli che arrivano dal Nord, nei treni. Già da una settimana abbiamo deciso di fare dei controlli almeno della temperatura in aeroporti e stazioni.”