L’indice Rt è nuovamente in rialzo, ragion per cui il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sarebbe proiettato verso l’emanazione di una zona rossa in tutta Italia. È quanto emerso nel corso della riunione con il ministro degli Affari Regionali e le Regioni, stando a quanto appreso dall’Adnkronos.
“L’indice Rt già questa settimana sale da 0,82 a 0,86. Per arginare la risalita dei contagi è necessario disporre dal 24 dicembre al 6 gennaio la zona rossa in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi e la zona arancione nei giorni lavorativi” – queste le sue parole.
Già in precedenza, il Ministro Speranza aveva preannunciato l’entrata in vigore di norme restrittive in vista del periodo natalizio, compresa l’ipotesi di una zona rossa. Sulla stessa scia il Premier Giuseppe Conte, forte anche dell’appoggio del Comitato Tecnico Scientifico. Eppure, in queste ultime settimane sono trapelate varie anticipazioni su eventuali deroghe.
Dalla possibilità di spostarsi all’interno del proprio comune alla recente eccezione di poter accogliere in casa due familiari non conviventi: tutte misure ipotizzate ma non ancora ufficializzate. La comunicazione del provvedimento definitivo è atteso in serata.
Intanto, dalla bozza del report stilato dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il Ministero della Salute, non trapelano buone notizie. Dopo settimane caratterizzate da un calo dell’indice Rt, quest’ultimo sta nuovamente aumentando. Tre regioni (Lazio, Lombardia e Veneto) hanno superato nuovamente la soglia dell’1, tornando ad una trasmissibilità compatibile con uno scenario di rischio superiore.
Anche dal bollettino di oggi si evince un leggero rialzo del tasso dei positivi sui tamponi effettuati. Il numero dei morti resta elevato, oscillando tra i 500 e gli 800 decessi giornalieri.