Secondo l’ultimo rapporto dell’ISS (Istituto Superiore della Sanità) 2 cittadini su 3 sono disposti a sottoporsi al vaccino per il covid. La percentuale aumenta se prendiamo in esame gli anziani.
L’ISS ha promosso questo studio nell’ambito di “Sorveglianza Passi” e “Passi d’Argento”. Sono state intervistate dunque 2.700 persone tra agosto e novembre, su varie tematiche relative al covid. Il modulo informativo ha infatti evidenziato aspetti inerenti al vaccino, all’economia, all’uso della mascherina e tanto altro ancora.
Sono quindi due su tre (il 67%) le persone disponibili a sottoporsi al vaccino contro il Covid-19 secondo l’ISS. La percentuale sale tra gli anziani fino all’84%. I più giovani invece, quelli di età compresa tra i 18 ed i 34 anni sarebbero ben disposti a vaccinarsi (76%) rispetto alla fascia d’età 50-69 (67%) e ai 35-49enni (59%).
In Italia, come in molti altri paesi d’Europa, le vaccinazioni inizieranno a partire dal 27 dicembre. Verrà data priorità assoluta al personale sanitario ed ai soggetti più a rischio. Per quanto riguarda l’uso della mascherina, il rapporto dell’ISS ha evidenziato una generale propensione al rispetto delle regole.
La quasi totalità degli intervistati riferisce di aver indossato “sempre” la mascherina nel caso di uso dei trasporti pubblici e nei locali pubblici. Senza distinzione di età, genere o condizioni sociali, la stragrande maggioranza dei residenti in Italia indossa le mascherine in queste circostanze.
Anche l’uso della mascherina all’aperto appare elevato. Hanno riferito di indossare spesso/sempre la mascherina all’aperto il 74% dei 18-69enni e l’84% degli ultra 65enni. Non si intravedono differenze per classi sociali. Si intravede invece una differenza di genere: le donne sembrano più propense degli uomini all’uso della mascherina (78% vs 69% fra gli adulti; 86% vs 81% fra gli anziani).
Anche i più giovani, di 18-34 anni, riferiscono un uso della mascherina all’aperto non troppo diverso da quello del resto degli adulti.