Nella giornata di oggi, il governatore della Campania De Luca ha fatto il punto sul Vaccine Day con la stampa, e non sono mancati riferimenti allo scontro con de Magistris.
A chi gli chiede se non sia meglio cercare una collaborazione piuttosto che alimentare una continua polemica, il governatore della Campania risponde: “La sua domanda parte da presupposti sbagliati e falsi. C’è qualcuno che per farsi pubblicità pensa di litigare con me. Ma lei ha notizie che io abbia mai aperto polemiche con qualcuno che non c’entra niente con la sanità? Mai.
Se poi c’è qualche personaggio in cerca di autore che ha bisogno di farsi pubblicità, questo è un altro problema che non riguarda la politica. Questi sono problemi patologici, riguardano, come dico io, la psichiatria democratica, non le istituzioni.
Per quanto mi riguarda non c’è stata nessuna polemica: noi abbiamo pensato a lavorare, e sarebbe bene che in tutte le realtà urbane della Campania tutti dessero una mano a contenere l’epidemia e tutti si impegnassero a incoraggiare comportamenti responsabili.
Noi siamo entrati in zona rossa dopo che in tutta Italia sono arrivate le immagini del lungomare di Napoli. Era già in atto l’ordinanza che vietava gli assembramenti in Campania e lì c’erano migliaia e migliaia di persone senza mascherina, senza una pattuglia presente né delle forze dell’ordine né della polizia municipale.
Tuttavia De Luca nega che ci sia stato un problema di coordinamento con il sindaco de Magistris, e in generale tra i vari livelli istituzionali. “Ogni livello istituzionale ha le sue responsabilità. L’obbligo di far rispettare l’ordinanza è in capo alle forze dell’ordine e alla polizia municipale, che non dipendono dal presidente della Regione”.