A partire da oggi 28 dicembre 2020 fino al 30 dicembre 2020 a mezza notte, tutta Italia sarà zona arancione. Questo vuol dire che riapriranno i negozi e sarà possibile spostarsi per andare a trovare amici e parenti senza l’autocertificazione (purché si circoli all’interno del proprio Comune), dalle 5 alle 22, orario in cui scatta il coprifuoco.
Ci si potrà spostare dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione (c’è comunque il divieto di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia).
L’autocertificazione è necessaria solo per spostamenti all’interno del comune tra le 22 e le 5 (l’orario del coprifuoco) o per giustificare spostamenti al di fuori del comune e/o della regione per motivi di necessità, lavoro, salute.
Sarà possibile spostarsi liberamente, fra le 5.00 e le 22.00, all’interno del proprio Comune e dunque sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti. Ci si potrà inoltre spostare dal proprio Comune, una sola volta al giorno, per fare visita a parenti o amici, in un Comune diverso dal proprio, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.
Tutti i negozi resteranno aperti fino alle 21:00 e non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili.
Per quanto riguarda bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie e tutte le attività di ristorazione, resteranno aperti solo per l’asporto, consentito dalle 5 alle 22 e per la consegna a domicilio, senza limiti di orario.
Ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano. È consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati. Non è consentita l’attività turistica fuori regione.
Fino al 6 gennaio 2021, dalle 5 alle 22, sono consentiti gli spostamenti di un solo nucleo familiare convivente verso la seconda casa (anche se intestata a più comproprietari), all’interno della propria regione e sempre vietati verso le altre regioni.
Nella zona arancione è prevista una riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico.
Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono sempre consentiti anche tra Comuni di aree differenti.
I musei resteranno chiusi e non si potranno svolgere spettacoli con pubblico. Resta invece confermata la possibilità di organizzare spettacoli da trasmettere in streaming o di utilizzare gli spazi come ambienti per riprese cinematografiche e audiovisive (sempre nel pieno rispetto delle norme anti-covid).
Vietati i mercatini di Natale e feste all’aperto o al chiuso (incluse le feste conseguenti alle cerimonie civili e religiose). Restano chiuse anche le discoteche. Gli impianti per sciatori amatoriali restano ancora chiusi come pure restano sospese tutte le crociere in partenza, scalo o arrivo in porti italiani.
Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni (con accessi contingentati, divieti di assembramento e rispetto del distanziamento)
L’attività motoria è consentita anche lontano da casa, ma senza uscire dal proprio comune. Per attività motoria si intende in sostanza una passeggiata, con l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere il distanziamento di almeno un metro. Si può fare attività sportiva come corsa o bicicletta senza mascherina (distanziamento di due metri), ma solo in forma individuale e all’aperto, anche nei parchi che resteranno aperti. Restano chiuse piscine e palestre.
Per tutti coloro che non rispettano tali regole sono previste sanzioni che vanno da 400 a 1.000 euro (dipende dalla gravità della norma violata), eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.