Terremoto Pozzuoli, chiusa l’area dell’epicentro: allarme per emissione di fango bollente


Dopo la scossa di terremoto registrata questa mattina a Pozzuoli, il sindaco Vincenzo Figliolia è intervenuto per sottolineare i rischi legati alle emissioni di fluidi nell’area Pisciarelli, annunciando il divieto di avvicinarsi per il pericolo di emissioni di fango bollente.

La scossa, di magnitudo 2.6 si è verificata alle 9.09 di questa mattina nella zona Flegrea, con epicentro a 5 km da Pozzuoli, ad una profondità di 2 km.

Non si registrano danni a cose o persone. La popolazione puteolana ha avvertito la scossa così come alcuni abitanti dei quartieri di Napoli. Un evento sismico di simile entità si era già verificato lo scorso 23 dicembre.

Terremoto Pozzuoli, divieto di avvicinarsi all’area Pisciarelli

Il primo cittadino ha precisato: “L’evento potrebbe essere stato avvertito come boato dagli abitanti dell’area prossima all’epicentro. L’amministrazione comunale di Pozzuoli sottolinea alla cittadinanza il divieto di avvicinarsi all’area di emissione di fluidi di Pisciarelli per il pericolo di emissione di fango ad alta temperatura.”

“Maggiori informazioni sui fenomeni in atto e sull’evoluzione del bradisismo di sollevamento che sta interessando da diversi decenni il territorio comunale, possono essere trovate sul sito dell’Osservatorio Vesuviano – INGV. Si ricorda che dal 2012 il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha elevato il livello di allerta vulcanica dei Campi Flegrei da verde (base) a gialla (attenzione).”

L’innalzamento del livello di allerta ha comportato il rafforzamento del monitoraggio scientifico e delle attività di prevenzione. Per tale ragione l’amministrazione tranquillizza la popolazione garantendo un costante aggiornamento sull’evoluzione di tale fenomeno. Ciò al fine di agire con tempestività in presenza di particolari criticità.


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