Agropoli – il sindaco vieta i botti di capodanno. Il 2020 è stato un anno molto particolare, pieno di dolore e sofferenza. Qualcuno non vede l’ora di festeggiare la sua fine, qualcun altro porterà per sempre con se le cicatrici.
Napoli e la Campania intera, hanno sempre salutato l’anno uscente e quello entrante con fuochi d’artificio che hanno dato spettacolo in tutto il Mondo. Spesse volte però ci sono stati casi di feriti, anche gravi, a causa dei botti che hanno rovinato le feste ai diretti interessati.
Il comune di Agropoli, per evitare danni, ma soprattutto per commemorare l’anno, ha deciso di vietare l’utilizzo di qualsiasi tipo di fuoco d’artificio. Questa l’ordinanza: “Il sindaco del Comune di Agropoli, Adamo Coppola, tramite apposita ordinanza, ha disposto il divieto di vendita, accensione, lancio e sparo di artifici pirotecnici. Il provvedimento impone il divieto a chiunque di far esplodere petardi o botti di qualsiasi tipologia, su tutto il territorio comunale nel periodo compreso tra il 30 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021.
Fermo restando l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti, la violazione del provvedimento comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da 25,00 a 500,00 euro. L’osservanza dell’ordinanza è demandata alla polizia municipale e agli agenti della forza pubblica“.
Il sindaco, sulla propria pagina facebook, ha anche commentato l’ordinanza: “Sono pericolosi e creano spavento. E’ un gesto di civiltà“.
Sono pericolosi e creano spavento: per questi motivi anche quest’anno ho firmato un’ordinanza che impone il divieto di…
Pubblicato da Adamo Coppola su Martedì 29 dicembre 2020
Agropoli non è l’unica città che ha vietato i botti di capodanno, anche Pontecagnano aveva già pensato a questa soluzione. Alternativa invece l’idea che hanno avuto a Casamarciano, in provincia di Napoli, dove hanno deciso di lanciare dei palloncini bianchi in memoria delle vittime di covid.
Anche il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris, quest’anno ha chiesto ai suoi cittadini di risparmiare i soldi per i botti e di donarli in beneficenza.