A partire dal prossimo 2 gennaio ci sarà il via al vaccino anti covid nelle aziende ospedaliere Luigi Vanvitelli e Federico II. A sottoporti alla vaccinazione saranno i dipendenti, gli studenti e gli specializzandi.
Durante la giornata di domenica 27 dicembre è iniziata la più grande vaccinazione di massa della storia. Il vaccino rappresenta la speranza per superare uno dei momenti più bui sia dell’Italia ma anche di tutto il resto del mondo. I primi a riceverlo sono il personale sanitario ed i soggetti a rischio.
Proseguendo su questa scia dunque anche le due aziende ospedaliere hanno mostrato grande volontà nel vaccinarsi il prima possibile. La data prefissata infatti era successiva al 2 gennaio. Come però ha dichiarato Antonio Giordano, il Direttore generale della Luigi Vanvitelli, anticipando la data si garantisce la copertura immunizzante a più persone il prima possibile.
In effetti durante questo sciagurato anno ci siamo potuti rendere conto che questa con il covid è anche una lotta contro il tempo e quindi anticipare una campagna di vaccinazione importante come in questi due casi può essere davvero fondamentale.
Queste le parole di Antonio Giordano sul vaccino, Direttore generale dell’azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli: “La data dell’inizio della Campagna vaccinale è stata anticipata così da consentire la somministrazione, e quindi la copertura immunizzante, a più persone il prima possibile. Tra questi molti studenti e specializzandi, concreto esempio per diffondere e sensibilizzare la cultura della vaccinazione. Per quel che riguarda il piano operativo, abbiamo allestito nell’edificio 3 di Cappella Cangiani, una delle strutture della nostra Azienda, il Centro Vaccini con ampi ambulatori e laboratori. Una intensa attività organizzativa, avviata da settimane, svolta sinergicamente con l’Ateneo Vanvitelli che ringrazio per il prezioso gioco di squadra.”
Queste invece le parole di Anna Iervolino, Direttore generale dell’AOU Federico II: “I vaccini sono la migliore arma a nostra disposizione nella battaglia al Covid. Bisogna proteggere innanzitutto gli operatori sanitari e coloro che sono impegnati in prima linea. Noi dell’azienda ospedaliera Federico II siamo pronti per l’avvio della campagna vaccinale, con cui vogliamo testimoniare riconoscenza a quanti hanno assicurato un contributo straordinario al servizio sanitario e sottolineare l’importanza della ricerca quale motore per il progresso dell’intera società.”