Il sito del Ministero della Salute ha diffuso il report sulla percentuale di dosi somministrate di vaccinazione covid per Regioni in base a quelle consegnate. Fino alla mezzanotte di ieri, 1 gennaio, sono stati vaccinati 469.950 italiani. In testa vi è la Provincia Autonoma di Trento con 34,8% e 1.730 vaccinati. Abruzzo e Molise sono le Regioni con la percentuale più bassa (1,7%) con rispettivamente 135 e 50 vaccinati.
Mala la Lombardia che con 80.595 dosi arrivate (il numero più alto d’Italia) ha somministrato il vaccino appena al 2,7% della popolazione (2.171). Meglio fa la Campania con meno dosi arrivate (33.870) e 3.111 vaccinati (9,2%). Percentuali alte nel Lazio con 9.301 vaccinati (numero più alto di tutta Italia) su 45.805 dosi pari al 20,3% del totale arrivato.
Nel dettaglio in Campania, dei 3.111 vaccinati, 1.386 sono donne e 1.725 uomini. La scelta è stata quella di somministrare le dosi prima agli operatori sanitari impegnati in prima fila nella lotta al covid-19. Per questo tra le fasce d’età che hanno ricevuto per prime le dosi spicca quella 50-59 con 856 vaccinati, segue 40-49 con 737 vaccinati e 60-69 con 621 vaccinati. Il governatore Vincenzo De Luca, uno dei primi a ricevere la dose suscitando molte polemiche, rientra nei 39 vaccinati della fascia 70-79 anni (ha 71 anni).
594 i vaccinati della fascia 30-39, 263 in quella 20-29 e solo una in quella 80-89 (considerata prioritaria invece dal governo perché più debole e da proteggere). Nessun vaccinato invece sotto i 20 anni. Già da oggi continuerà senza sosta la somministrazione delle dosi.
In Campania la maggior parte dei vaccini è infatti andata agli operatori sanitari e sociosanitari (2.842), seguiti da personale non sanitario 268 e solo 1 è un ospite delle rsa.