Bufera su Andrea Merler, candidato sindaco di Trento: “Non siamo sudditi di sudici sudisti”. Poi ritratta
Gen 04, 2021 - Chiara Di Tommaso
E’ bufera sulle parole di Andrea Merler, candidato sindaco per il centrodestra della città di Trento, che in un lungo post su Facebook si è scagliato contro i ‘sudici sudisti’. Il riferimento è al premier Giuseppe Conte e ai partiti che lo appoggiano come il M5S, rappresentato da Luigi Di Maio. Un governo colpevole secondo il politico, di essere sudista e poco attento alle problematiche delle Regioni del Nord, in primis la riapertura delle piste da sci.
Queste le dure parole di Merler pubblicate sul suo profilo Facebook:
“Un Governo meridionalista e sudista (in salsa PD-5) a trazione foggio-salernitana (con cultura del debito) non potrà mai capire il valore culturale, salutistico ed economico della Montagna. Se non inizia la stagione invernale non sarà un problema delle regioni del Nord, ma di questo Paese. Pochi sanno quanta fatica questi territori abbiano fatto, per costruire una vita alpina. Quanta ruvidità, freddezza e povertà questi luoghi abbiano vissuto. Quanti investimenti – sempre onorati – siano stati fatti dalla gente di montagna, altro che reddito di garanzia..!
Forse non si capisce che mancare una stagione non riguarda solamente piste da sci e aprés ski. Si tratta di boscaioli, che non sanno a chi vendere la legna, di contadini che hanno dimensionato masi, stalle e fattorie, per dare risposte efficienti, territoriali e di qualità agli ospiti. Di milioni di persone, che ruotano attorno alla cultura alpina, che non è solamente un’economia, ma una scelta di vita: giusta, rispettosa e irreversible.
Questi Governo sta diventando sempre più ingiusto, liberticida e reazionario.
“L’uso e l’abuso dei DPCM, il dispotismo statalista e terapeutico (…)” – cit. A.M. Valli, stanno spegnendo le nostre anime. Abbiamo diritto di avere diritti – cit. Rodotà – di vedere ristabilite le garanzie costituzionali e le libertà di culto. Siamo cittadini, non sudditi”.
Di Maio tra l’altro è nato ad Avellino ma cresciuto a Pomigliano, non a Salerno che è invece la città del governatore della Campania Vincenzo De Luca. Il post però, dopo le numerose polemiche, è stato modificato. Come si può notare nella cronologia delle modifiche, inizialmente Merler concludeva il suo sfogo con la parola ‘sudici’ sudisti poi rimossa:
“Siamo cittadini e non sudditi di sudici sudisti”.
Oggi poi il politico ha ritrattato, cercando di mostrare tutto il suo amore verso i meridionali. Ma ormai la frittata è fatta:
“Io amo il nostro Paese da nord a sud. Non ho nulla contro i meridionali, di cui apprezzo cultura, identità, storia e bellezza. Assolutamente nulla. Lo dico con forza. Mi sento ferito e offeso da chi prova a descrivermi diversamente da come sono.
Mi dispiaccio sinceramente se le mie forti e dure parole contro il Governo Conte-Di Maio, che effettua politiche divisive del Paese, non valorizzando e comprendendo l’economia alpina, abbiano offeso la sensibilità di qualcuno. Non è mai stata mia intenzione una volgare, becera e stupida offesa a una parte del nostro Paese. Sono cresciuto ascoltando Franco Battiato, ho i genitori che vivono in Sicilia, ho amici e collaboratori del sud, frequento amministratori locali di tutta Italia (tra cui Campania, Puglia e Sicilia). Ho evidenziato l’inadeguatezza di un Governo indifendibile sulle politiche di sostegno alle imprese e all’economia alpina (che non è solo sci). Vedo che alcuni vogliono faziosamente mal interpretare le mie parole, per un attacco politico e personale. Ci tenevo a chiarire ufficialmente il mio pensiero, con la consueta stima e rispetto nei confronti di tutti. (Foto repertorio con l’amico cons. Andrea Mineo, giovane veterano del Consiglio comunale di Palermo)”.
Io amo il nostro Paese da nord a sud. Non ho nulla contro i meridionali, di cui apprezzo cultura, identità, storia e…
Pubblicato da Andrea Merler su Lunedì 4 gennaio 2021