Buone notizie arrivano dall’AIFA sul vaccino anti-covid: dall’inizio della somministrazione, le reazioni avverse registrate sono state minime. A spiegarlo è il direttore dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Nicola Magrini, ai microfoni di Rai Radio1, nel corso della trasmissione “Radio anch’io“.
Secondo Magrini, il primo bilancio dell’andamento della campagna vaccinale in Italia è decisamente positivo. “Siamo arrivati a 180.000 vaccinazioni, forse qualche regione deve accelerarsi e attrezzarsi meglio, ma rispetto al panorama europeo possiamo dire che stia andando bene in Italia“, spiega il direttore dell’AIFA.
Questi sono giorni decisivi: domani l’EMA dovrebbe completare le valutazioni sul vaccino prodotto da Moderna. Il giorno successivo spetterà all’Italia, e quindi al Cts di AIFA, decidere la collocazione di questo vaccino anti-covid nel nostro sistema sanitario.
“I vaccini Pfizer e Moderna penso siano molto simili”, sottolinea Magrini. “Usano la stessa piattaforma a Rna, le tipologie di pazienti studiate sono molto simili. Gli studi sono stati amplissimi, hanno coinvolto oltre 30.000 pazienti: penso che possano meritare un giudizio di equivalenza e sovrapponibilità“.
Alla domanda sugli effetti indesiderati del vaccino Pfizer, il direttore di AIFA risponde: “Su 180.000 vaccinazioni effettuate finora, le reazioni avverse riportate sono minime. Solo effetti locali in una percentuale ridotta di pazienti o qualche cefalea, ma nessun effetto indesiderato grave. Nessuna reazione grave di tipo anafilattico“.