In merito alla vicenda di Gianni Lanciano, rider derubato dello scooter durante il servizio, il Gip di Napoli, Enrico Campoli, ha disposto il carcere per i due maggiorenni del branco.
Ha fatto il giro del web il video dell’aggressione del 50enne da parte di un branco di giovani ragazzi. In sei lo hanno accerchiato per sottrargli il suo scooter arrivando a pestarlo per raggiungere il loro obiettivo. Nella giornata di ieri tutti i componenti del gruppo sono stati fermati. Tra loro ben quattro minorenni.
In queste ultime ore il gip ha confermato il decreto di fermo e disposto il carcere per i due ragazzi di 19 e 20 anni. La decisione è stata presa al termine dell’udienza di convalida del decreto di fermo emesso per i reati di rapina aggravata in concorso dalla Procura.
Carlo Ercolino, legale di uno dei 16enni coinvolti, ha commentato la vicenda e il comportamento del suo assistito relegandolo ad un atto di bullismo. Secondo l’avvocato: “Ai loro occhi deve essere sembrato un fallito e forse proprio per questo, complice il contesto e l’ignoranza, hanno deciso di ‘bullizzarlo’, rubandogli, infine, anche lo scooter.”
Pare che la famiglia del ragazzo sia disposta a chiedere scusa al diretto interessato. Intanto, per la vittima, si è attivata una vera e propria catena di solidarietà. Dopo aver avviato una raccolta fondi per dargli la possibilità di acquistare un nuovo scooter, i suoi concittadini si sono attivati anche per offrirgli un lavoro.