La notte di Capodanno, a Mugnano di Napoli, una donna è stata colpita da un proiettile vagante, che l’ha colpita alla testa. Il suo nome è Teresa Ruta ed a parlare della terribile fatalità è il cugino, Biagio. La famiglia adesso vuole giustizia, vuole che si paghi per quello che è successo alla donna.
“Chi sa, ci aiuti ad avere giustizia, chi ha sparato deve pagare”: queste le parole dei familiari distrutti su quella che sarebbe dovuta essere una serata di festa. Biagio non si arrende e si rivolge al Consigliere Regionale di Europa Verde, Francesco Borrelli ed al conduttore radiofonico, Gianni Simioli. Lancia un appello per aiutare la sua famiglia e per sensibilizzare su quanto accaduto.
Le parole di Biagio le leggiamo su Facebook in un post di Borrelli: “Teresa vive a Roma ed era venuta qui per festeggiare il Capodanno con sua mamma. Ha rischiato di andare incontro alla morte per colpa di qualche bastardo che ha pensato bene di sparare dei colpi pistola per festeggiare.
Teresa stava portando fuori la spazzatura, ma appena ha aperto la porta di casa aveva deciso di appoggiare momentaneamente il sacchetto all’esterno dell’uscio perché in strada si sparavano botti in maniera esagerata e mentre si trovava li ferma sull’uscio è stata raggiunta alla testa da un proiettile.
Si era anche parlato di una probabile scheggia ma invece si è trattato proprio di un colpo di pistola che le si è conficcato alla base del cranio. Al Cardarelli, dove è stata ricoverata con codice rosso, è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento per rimuovere il proiettile.
Ora è fuori pericolo ma è ancora sotto osservazione. I carabinieri sul luogo dell’incidente hanno rinvenuto diversi bossoli ma le indagini ancora non hanno portato ad alcun responsabile. Noi familiari lanciamo questo appello per sensibilizzare le persone sulla problematica ed invitare a chi abbia potuto vedere qualcosa a farsi avanti.”.
Non è la prima vittima della follia di Capodanno: ricordiamo Giuseppe Veropalumbo ucciso la notte di San Silvestro da un proiettile vagante, e non sarà l’ultima. Nonostante i numerosi appelli a non sparare la notte di Capodanno, ed a maggior ragione alla cieca con delle pistole, questo fenomeno non si riesce a debellare.
Si spera dunque di trovare chi abbia commesso questo terribile atto, ma anche che presto le persone si facciano un esame di coscienza. Non è giusto venir colpiti così e non lo è nemmeno vedere una persona cara in certe condizioni perché qualcuno si diverte in tale maniera.
Donna colpita alla testa da un protettile a Capodanno a Mugnano sull’uscio di casa. L’appello dei familiari: “Chi sa, ci…
Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Giovedì 7 gennaio 2021