In attesa della nuova classificazione dell’Italia in zone, Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria e Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, ha anticipato quanto è emerso dal vertice Governo-Regioni. Stando alle sue parole, a partire da domenica quasi la totalità del Paese slitterà in zona arancione.
“In videoconferenza con i governatori, il Ministro Speranza ha annunciato il combinato disposto del decreto legge approvato ieri sera e del nuovo Dpcm che sta per mettere in arancione praticamente tutta Italia a partire da domenica con i nuovi parametri” – ha spiegato in collegamento con Tg2 Italia, su Rai 2.
Un cambio di rotta già era stato annunciato. La classificazione in zone rosse, gialle e arancioni pare non attestarsi più sui criteri finora utilizzati. Per cui è possibile che le previsioni avanzate finora non diano i risultati sperati. Alcune Regioni, chiaramente tendenti al giallo, potrebbero, in base ai nuovi indicatori, ritornare in arancione. Una decisione che sembra essere in linea con il Presidente Vincenzo De Luca che, soltanto poco prima, parlava della necessità di collocare l’intera nazione in un’unica zona arancione.
“Non credo che gli italiani possano restare con le loro attività chiuse. Chiusi in casa a vedere un Governo che traccheggia nella speranza di trovare 7-8 voti al Senato” – ha continuato Toti.
Come se non bastasse, al problema pandemia si è affiancato quello politico con la crisi di Governo aperta da Matteo Renzi. Quest’ultimo si è posto contro il Premier Conte nel corso della conferenza in cui ha annunciato le dimissioni delle ministre Bonetti e Bellanova, oltre al sottosegretario Scalfarotto.
I cittadini, intanto, continuano ad incassare i colpi di un’economia messa totalmente in ginocchio. Tra i settori più colpiti del nuovo Dpcm spicca ancora una volta quello ristorativo che, con l’arrivo della zona arancione, si vedrebbe nuovamente costretto a limitare fortemente le proprie attività.