“GESAC ha attrezzato i magazzini del terminal merci con nuove attrezzature e relativi impianti per contribuire attivamente all’imponente sfida logistica lanciata dalla campagna di vaccinazione di massa”.
Comincia con queste parole la nota con cui GESAC, la società di gestione di Napoli Capodichino, ha annunciato di aver dotato il terminal merci dell’aeroporto di adeguate apparecchiature per lo stoccaggio dei vaccini anti Covid. Si tratta di “ultracongelatori di moderna generazione idonei alla conservazione di oltre 500.000 dosi del vaccino prodotto da Pfizer che necessita di temperature particolarmente basse” e di “celle frigo, aventi capacità di stoccaggio di circa 600.000 dosi a – 20°, temperatura sufficiente per la conservazione del vaccino prodotto da Moderna”.
Come evidenziato dal comunicato, nell’ambito delle attività di prevenzione e controllo del virus GESAC ha attuato un rigido protocollo sanitario a tutela dei passeggeri e dell’intera comunità aeroportuale, in cui sono inclusi il supporto logistico per l’allestimento delle postazioni sanitarie per i tamponi ai passeggeri provenienti dai
paesi considerati a rischio e l’attrezzatura per l’esecuzione di test rapidi per i viaggiatori in partenza.
Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di GESAC, ha colto l’occasione per rivendicare il ruolo di primo piano svolto dai siti aeroportuali rispetto alle attività di trasporto, movimentazione e stoccaggio a supporto della distribuzione e somministrazione dei vaccini.
“Gli aeroporti sono piattaforme logistiche fondamentali per il Paese e fra i settori più duramente colpiti dalla pandemia. Abbiamo sempre fatto la nostra parte con grande senso di responsabilità e siamo a disposizione delle Istituzioni ed Autorità Sanitarie per contribuire attivamente alla campagna vaccinale, unica via di uscita dalla crisi sanitaria ed economica che ci attanaglia.”
Le prime 35.000 dosi di vaccino della Pfizer-BionTech sono state depositate a Napoli da un aereo atterrato proprio a Capodichino la mattina del 30 Dicembre.