Con la crisi e la disoccupazione, negli ultimi mesi sono aumentati a Napoli e in tutta Italia i furti di motorini e di bici elettriche. Ha infatti fatto il giro del web la rapina dello scooter ai danni del rider Gianni Lanciano che ora ha trovato lavoro in una macelleria. Ma purtroppo ogni giorno sono tante le rapine di cui non si hanno notizie perché non vengono diffusi video che poi diventano virali.
L’ultimo furto riguarda quello di una bici elettrica che si trovava in un parco privato di Via Girolomo Santacroce a Napoli, una strada spesso dimenticata dalle forze dell’ordine e priva di telecamere e sufficiente illuminazione. Il mezzo serviva a Marco per iniziare il suo nuovo lavoro di rider. Un lavoro provvisorio, scelto da tanti in questo periodo date le numerose attività chiuse e i soldi a fine mese che scarseggiano.
“Quello che è successo a me purtroppo succede tutti i giorni a chiunque. E’ un problema che riguarda tutti, soprattutto ora con il covid che ha tagliato le gambe a molti settori. Non bisogna tollerare queste cose con rassegnazione. A settembre ho comprato questa bici e ho deciso di trovare lavoro come rider. La cosa assurda è che sabato dovevo iniziare a collaborare con una pizzeria e ieri mattina sono sceso e non ho trovato la bici. Ho pensato: “Ma è uno scherzo?”.
Un furto che è stato, secondo Marco, premeditato:
“Penso che qualcuno mi ha seguito. E’ stata rubata in un parco chiuso in uno spacco d’orario in cui il portiere aveva lasciato la portineria. Cinque minuti ben calcolati. Il mio non è l’unico caso, c’è un mercato nero di bici elettriche rubate e bisogna fermarlo”.
Marco poi lancia un appello che è stato condiviso anche nel gruppo Facebook ‘Quelli di Salvator Rosa e dintorni…”:
“Oggi andremo a sporgere denuncia. La bici era molto polverosa e aveva un portapacchi sulla ruota posteriore. Se trovate o la vedete, chiamateci“.