Covid-De Palma parla degli infermieri. L’emergenza covid ha messo a nudo i numerosi problemi della sanità italiana. Chi ha subito più conseguenze a causa della pandemia sono stati senza dubbio gli operatori sanitari che hanno lottato in prima linea contro il virus.
De Palma: “Necessitiamo più vaccini”
Sono infatti tanti i medici morti a causa del covid e ancora oggi, dopo un anno, sono troppi i contagi tra le corsie. Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, commenta il delicato incrocio che periodicamente il sindacato effettua tra le cifre ISS e il nuovo report INAIL.
“Una tragica media di 350 infermieri si ammalano ancora oggi, ogni giorno, di Covid, a quasi un anno dallo scoppio della pandemia. 12.988 operatori sanitari sono stati contagiati solo dal 25 dicembre a oggi, di questi oltre 10mila sono infermieri.
Incrociando i dati dell’Istituto Superiore Sanità con quelli dell’ultimo trimestre Inail, emerge l’amara conferma che per l’82% si tratta di infermieri. Un trend negativo che rappresenta una logica conseguenza di quello dei tre mesi precedenti.
Da febbraio a oggi è cambiato davvero ben poco nei fallimentari criteri di messa in sicurezza della quotidianità lavorativa dei nostri professionisti, e sia chiaro che gli infermieri sono quelli che ne pagano le conseguenze più di qualunque altro sanitario, in questo senso i dati non mentono e sono lo specchio della realtà
Ci sarà una amara ma ben precisa ragione in base alla quale i nostri “soldati al fronte”, i più esposti al rischio, con ben 68 decessi ufficiali fino a oggi, continuano ad ammalarsi con questa velocità. Da mesi chiediamo tamponi effettuati periodicamente a tutto il personale, test veloci prima dell’inizio di ogni ciclo di turno p/m/n.
Cifre così negative, che non conoscono in alcun modo un calo sostanzioso, dimostrano la nefasta gestione organizzativa tra la prima e la seconda ondata, quando la diminuzione dei contagi nella stagione estiva avrebbe dovuto sollecitare Governo e Regioni a realizzare un concreto piano di misure che avrebbero consentito la maggiore tutela della salute del personale. I nostri infermieri continuano invece a sorreggere da soli il peso di un macigno che, senza il loro strenuo coraggio, avrebbe già travolto tutto e tutti” – conclude De Palma, Presidente del Sindacato degli infermieri