Continua a imporsi come voce fuori dal coro quella del virologo Giulio Tarro che, stavolta, ha messo in discussione l’affidabilità dei vaccini anti-covid.
Queste le sue parole: “RNA messaggero è una tecnica innovativa che ha bisogno di tempi più lunghi per la sua applicazione sicura sull’organismo umano, senza avere possibili controindicazioni. A mio avviso in Europa, e ancor più in Italia, si è proceduto troppo in fretta, scommettendo per la produzione dei vaccini tutto solo su questa nuova tecnica.”
Soltanto pochi mesi fa l’esperto si era mosso contro l’utilizzo della mascherina considerandola ‘un ricettore di germi’ e ritenendola necessaria soltanto per chi è infetto. Controcorrente anche la sua concezione di asintomatico: un individuo incapace di contagiare gli altri.
Ora, a pochi mesi dall’avvio della campagna vaccinale, il professore ha manifestato i suoi dubbi anche sull’efficacia del vaccino, visto come unica arma a disposizione per la lotta al covid-19. Secondo Tarro, infatti, anche i vaccinati potrebbero continuare a diffondere il contagio.
In più si era rivolto al Presidente De Luca, che più volte ha annunciato la volontà di dare il via ad una campagna di massa, dicendo: “Lo studio del Pentagono, attraverso l’esercito americano, ha dimostrato che nel 36% della circolazione di coronavirus in fase di epidemia c’è un’accentuazione che riguarda quelli che hanno avuto una vaccinazione proprio nei riguardi del virus anti influenzale. Lo dico per molti presidenti di Regione (De Luca, ndr) che vorrebbero l’obbligatorietà dei vaccini in autunno: sarebbe non congruente e porterebbe un aggravamento della situazione reale.”
Eppure, finora, la campagna vaccinale ha prodotto ottimi risultati. Anche con la somministrazione della seconda dose gli effetti collaterali si legano a lievi malesseri, spesso del tutto inesistenti. Sia l’ISS che l’AIFA, attraverso apposite faq, hanno confutato la tesi secondo cui la velocità di preparazione dei farmaci si leghi ad una scarsa sicurezza: “I vaccini sono approvati dalle Autorità competenti solo dopo averne verificato i requisiti di qualità e sicurezza.”