Durante le feste natalizie hanno fatto il giro dei social e delle tv nazionali le immagini di alcuni ragazzini di Ercolano che si prendevano a botte. Ma la città è tanto altro e lo mostra quotidianamente con piccoli gesti di solidarietà. Alcuni cittadini infatti hanno deciso di fare una colletta per ricomprare dei tablet che erano stati rubati a una scuola elementare.
A raccontarlo è il cantante Andrea Sannino che riporta il gesto del Gruppo Facebook ‘Quelli di Piazza Plebiscino’:
“Ercolano spiattellata sulle tv nazionali quando 4 delinquenti, danno vita a una vergognosa rissa in piazza, il giorno della vigilia di Natale, è la stessa Ercolano fatta di umili e semplici cittadini che ricompra a proprie spese una parte di alcuni tablet rubati ad una scuola elementare. Ma questo si sa… non fa notizia. Perció nel mio piccolo invece voglio raccontarvi, elogiarvi e dirvi che grazie a voi mi sento orgoglioso delle mie origini! BRAVI ! p.s.un umile consiglio ai mass media nazionali: Il male va sempre denunciato e condannato… ma ogni tanto ricordatevi anche di elogiare il BENE!”.
Il gruppo di volontari “Quelli di Piazza Plebiscino” (di cui fa parte anche Andrea Sannino) da anni è impegnato in alcune attività sociali. Ora ha deciso di riacquistare a proprie spese una parte dei tablet destinati alla scuola elementare II circolo “Francesco Giampaglia” di Ercolano che erano stati rubati. A novembre ignoti si erano intrufolati nella scuola portando via 20 tablet destinati agli studenti di famiglie bisognose per seguire le lezioni in DAD.
Un gesto che ha colpito molto i ragazzi di “Quelli di Piazza Plebiscino” (Salvatore Formicola, Pasquale Iengo e Salvatore Di Lauro) che stamattina si sono recati presso la struttura scolastica per la consegna dei tablet direttamente nelle mani della preside Giovanna Tavani e della Vice preside AnnaMaria De Luca.
“Un gesto spontaneo – hanno dichiarato – che nel nostro piccolo, vuole dare speranza e futuro ai giovani della nostra bellissima città, sopratutto in un momento come questo dove la scuola e l’insegnamento sono già fortemente compromessi. Alla violenza, ancora una volta Ercolano risponde con l’amore”.