A Caserta, nei giorni scorsi, nei pressi della sede dell’Università Vanvitelli, un uomo ha tentato il suicidio ma l’intervento di uno studente ha evitato che la vicenda si trasformasse in tragedia. Laureando in farmacia, Lorenzo Principe, 29enne di Gricignano, ha raccontato l’esperienza che lo ha coinvolto profondamente.
Lo scorso lunedì, Lorenzo si è recato presso la sede universitaria di via Vivaldi quando, uscito dal cortile ha notato un gruppo di ragazze che, guardando in alto, hanno iniziato ad urlare. “Mi sono avvicinato e ho visto un uomo, sulla cinquantina, in piedi sulla balaustra del ponte della stazione. Minacciava di buttarsi giù.”
Così il ragazzo ha deciso di intervenire: “Di istinto, sono uscito dal portone dell’Università, ho salito le scale che portano sul ponte e ho fatto finta di camminare distrattamente. Quando sono arrivato da lui l’ho afferrato per il cappotto tirandolo con forza verso di me e mettendolo in salvo.”
Nel frattempo le ragazze che hanno assistito alla scena, seguite dalla dirigente, hanno allertato le forze dell’ordine. Intanto, Lorenzo ha ascoltato la storia dell’uomo: “Mi ha detto che è nato a Caserta e soffre di depressione ed epilessia. L’ho visto molto turbato, triste e a tratti assente. Era abbastanza depresso e credo abbia avuto qualche problema serio.”
“Quella mattina era andato al Comune per rifare i documenti che poco prima aveva perso. Non è riuscito ad ottenerli perché mancavano i due testimoni, in quanto senzatetto e senza famiglia. Quei documenti gli servivano urgentemente.”
“Il mio intento era quello di farlo scendere giù con qualsiasi scusa. Gli ho proposto di andarci a prendere un caffè. Avevo paura che appena mi fossi allontanato potesse riprovarci. E infatti, all’arrivo dei carabinieri, ha cercato di farlo nuovamente ma io mi sono messo davanti alla balaustra per impedirglielo.”
Gli agenti sono riusciti ad avvicinarsi all’uomo per poi farlo entrare in auto e portarlo via. Lorenzo, il giorno dopo, si è recato da loro per informarsi sugli esiti della vicenda: “Ho saputo che adesso sta bene. Spero si faccia qualcosa per aiutare quest’uomo.”
Sono diversi i tentativi di suicidio registrati soprattutto con l’arrivo dell’emergenza sanitaria. Questi riguardano non solo gli adulti ma anche gli adolescenti.