Napoli, dipendente comunale festeggia il pensionamento con una torta di Mussolini


Ha scatenato una bufera social quanto accaduto ultimamente al Comune di Napoli, dove un dipendente ha festeggiato il pensionamento in barba alle norme anti-covid, e in più con una torta raffigurante Benito Mussolini.

In molti hanno pubblicato le foto della torta sui social, accompagnata un’ondata di polemiche per un gesto doppiamente sconsiderato: non solo chi ha organizzato la festa in piena pandemia ha messo in pericolo se stesso e gli altri, ma la raffigurazione sulla torta è stata interpretata come un’offesa alle vittime del regime fascista.

Basti pensare che una notizia del genere arriva a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata della Memoria, che ha visto numerosi eventi organizzati proprio dal Comune di Napoli. L’esaltazione di Mussolini è stata dunque vista anche come un’offesa alla stessa comunità ebraica. Questo il commento del giornalista e scrittore Michele Paolella su Facebook:

Diventa avvilente leggere quotidianamente di come le istituzioni vengano svilite in questo modo tra saluti romani, discriminazioni sui moduli e adesso anche le torte con il volto del criminale collaborazionista. È disgustosa la concomitanza temporale coi giorni della memoria dello sterminio sistematico di innocenti di cui il regime dell’essere sulla torta ne è stato complice. Ormai sembra un comportamento compulsivo dove bisogna fare sempre peggio per affermare un vuoto morale”.

A commentare l’accaduto anche il Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli: “Quanto accaduto nella sede della IV Municipalità del Comune di Napoli è semplicemente vergognoso. Festeggiare il pensionamento di un dipendente con una torta raffigurante Benito Mussolini significa non avere rispetto per i morti e per le atrocità commesse dal regime”.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI