Durante l’inaugurazione di un nuovo treno e dell’accordo con Trenitalia, il presidente della Campania De Luca ha parlato anche di Recovery Plan. ecco le sue parole:
“In queste settimane stiamo discutendo sui 209 miliardi che l’Unione Europea ci ha dato. Di questi, 80 sono a fondo perduti, il resto dobbiamo restituirlo. Questo significa che le generazione future, quelle dei nostri figli e dei nostri nipoti pagheranno debiti per i prossimi 30 anni.
Un po’ quello stiamo vivendo noi in Campania. Noi stiamo pagando un debito sanitario che è stato fatto qui negli anni 90. Quel debito noi lo pagheremo fino al 2034.
Noi stiamo ragionando su come investire i soldi del recovery plan. Molti dei nostri progetti riguardano il sistema della mobilità e di infrastrutture, non sprecando quindi quelle risorse, per avere un sistema di mobilità su ferro e su gomma di livello europeo.
Vogliamo collegare il porto di Napoli con le aree interportuali di Marcianise e Nola. Faremo una seconda linea tra Napoli e Sorrento, completeremo l’anello della metropolitano intorno alla città di Napoli. Stiamo lavorando per grandi progetti che significano più lavoro e miglioramento dei servizi.
Dobbiamo però fare una battaglia tra nord e sud perché la tentazione di fregare il sud è fortissima. Sui 209 miliardi non ci hanno detto i soldi destinati al sud, ora c’è la crisi di governo ma, dopo il parto plurigemellare che stanno facendo, dovremmo parlare con il presidente del consiglio.
L’unica cifra letta in questi mesi era il 34% degli investimenti da destinare al sud ma, al sud bisogna dare risorse aggiuntive se vogliamo recuperare il divario. Questa è la battaglia che dobbiamo fare per difenderci, perché se possono rubare soldi al sud lo faranno” – conclude così De Luca sui fondo del Recovery Plan.