Anche la variante sudafricana ha fatto il suo ingresso in Italia e, così come per quella brasiliana, ha colpito ancora una volta il comune di Varese, in Lombardia. Il primo caso italiano è stato isolato proprio in un laboratorio di Microbiologia dell’ospedale dell’Assrt Sette Laghi. A renderlo noto è Ansa.
A contrarre il nuovo ceppo del virus è stato un uomo da poco rientrato dall’Africa australe. Il suo ritorno in Italia, avvenuto tramite l’atterraggio all’aeroporto di Malpensa, è stato seguito dalla somministrazione del tampone che, purtroppo, ha dato esito positivo.
Per l’uomo è stato disposto il ricovero presso l’ospedale in cui è stato processato il suo tampone. In caso di varianti, infatti, si procede all’ospedalizzazione per tenere il paziente sotto controllo considerando che i nuovi ceppi vanno studiati attentamente. Il campione sarà processato anche dall’Istituto Superiore di Sanità.
Dal nosocomio assicurano che la situazione è sotto controllo ma bisogna mantenere alta la guardia. Ciò soprattutto considerando il fatto che la variante sudafricana, al pari delle altre, presenta una contagiosità maggiore rispetto a quella finora circolata.
Tuttavia sia la mutazione sudafricana che quella inglese sembrerebbero non minare l’efficacia dei vaccini anti-covid. Al contrario, a preoccupare maggiormente è il ceppo brasiliano, uno degli ultimi rilevati. Anche quest’ultimo è stato ritrovato in alcuni laboratori italiani. Il primo caso è stato isolato ancora una volta a Varese, seguito da altre tre positività riscontrate a Poggio Picenze, in Abruzzo.
Gli studiosi hanno rilevato nella variante brasiliana una rapidità di reinfezione mai vista prima: le persone riescono a contrarre nuovamente il virus anche nel giro di pochi giorni. Di qui l’allarme dell’infettivologo Massimo Galli che, nel descrivere i rischi ad essa legati, ha detto: “Si tratta di una variante bella tosta, ci tocca studiare parecchio. Ha già fatto chiudere l’Inghilterra ed è una cosa pesante purtroppo. Non sappiamo se il vaccino prenda o meno questa variante.”