Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso dell’ultimo aggiornamento alla cittadinanza ha fatto il punto sulla questione dei contagi da covid.
Queste le sue parole: “Stiamo assistendo ad una ripresa forte di contagi. La Campania è stata una delle regioni che ha goduto per settimane della collocazione in zona gialla. Come abbiamo imparato, questa consente di avere molta più flessibilità, aperture commerciali, vita sociale e altro. Ma in Italia, in cui la zona gialla si accompagna a controlli zero, era inevitabile e prevedibile che si arrivasse ad una ripresa di contagio anche forte.”
“Noi stiamo registrando ormai da una settimana un tasso di positivi estremamente pesante. Viaggiamo ormai da qualche giorno sui 1500 nuovi positivi. Il tasso di contagio su tamponi veri è del 10%. Non vi fate impressionare dalla percentuale che danno a livello nazionale perché da qualche tempo è un’altra truffa mediatica. Si valutano le percentuali non sui tamponi molecolari ma su quelli antigenici che non sono affidabili.”
“Sono 103 i sintomatici in Campania. Dopo settimane di zona gialla come era prevedibile siccome nessuno ha messo in piedi i controlli indispensabili e stiamo registrando una ripresa grave di contagi. I canali di ripresa sono fondamentalmente due: la movida (con gli assembramenti nelle piazze, strade, migliaia di ragazzi, tantissimi senza mascherine) e la riapertura delle scuole.”
“Questi sono i due canali principali di diffusione del contagio. Io credo che dobbiamo dire con chiarezza al Governo che è arrivato il momento di prendere decisioni nazionali adeguate al contagio che è già in atto. Il governo ha fatto una scelta che non ci ha mai convinto, quella di andare avanti con le mezze misure, con le zone che non hanno risolto in maniera seria il problema di contenere il contagio e hanno stressato l’Italia. Anche perché spesso i ristori economici non sono arrivati.”
“Dobbiamo fare un discorso difficile ma di verità. Quando vi sono comportamenti irresponsabili nelle zone nelle quali vengono riaperte le attività economiche noi non riprendiamo a vivere ma prolunghiamo il calvario dell’epidemia. Non diamo più vita ai nostri figli ma togliamo la vita ai nostri figli.”
“Se ci comportiamo in maniera tale da prolungare nei mesi l’epidemia otteniamo l’effetto opposto rispetto a quello che vorremmo ottenere. Anziché ridurre i vincoli, i limiti, le costrizioni, prolunghiamo nei mesi i vincoli. Non c’è niente da fare, la realtà per quanto dura è questa. Senza responsabilità e controlli rigorosi prolunghiamo non riduciamo il calvario. L’unica risposta vera all’epidemia sono le vaccinazioni di massa e finché non avremo vaccinato in misura importante le nostre comunità noi non risolveremo il problema.”