Emergenza Covid all’Ospedale Cotugno di Napoli: reparti di malattie infettive pieni
Feb 07, 2021 - Marina D'Alessio
All’Ospedale Cotugno di Napoli è in corso un’emergenza causata dall’aumento spropositato del numero dei contagi sul territorio partenopeo. Tra gli ospedali, il Cotugno è il primo a riempirsi, con i reparti del polo infettivologico pieni e con il solo Pronto Soccorso e l’unità di 12 posti in Osservazione intensiva agibile.
Secondo ‘Il Mattino’, ogni giorno si starebbero registrando quindici nuovi ricoveri sia per accessi diretti col 118 sia per trasferimenti da altre strutture. Anche il reparto di terapia intensiva insieme ai posti in rianimazione del vecchio padiglione sono al limite delle loro capacità.
Ma ad andare in sofferenza di posti letto non è solo l’Ospedale Cotugno. Tutti i pronto soccorso della città, infatti, starebbero segnalando situazioni di criticità in quanto le patologie e i ricoveri non sono più riconducibili solo al Covid ma anche ad altre patologie non infettive.
La situazione infatti è drammatica su più fronti: dal Cto all’ospedale del Mare con oltre 150 accessi al giorno, sino al Pellegrini e al San Paolo. L’ospedale della Pignasecca ha segnalato la difficoltà nell’accettare nuovi pazienti, mentre nel presidio di Fuorigrotta ieri c’è stato un assembramento di malati causato anche da un guasto al server telematico.
Tra gli ospedali non ancora pieni, il San Giovanni Bosco e il Loreto che continuano a lavorare per le sole funzioni Covid essendo privi di pronto soccorso. Al presidio della Doganella sono 21 su 38 i posti letto Covid occupati, mentre al Loreto invece ci sono 41 malati su 50 nei reparti di degenza e 17 su 20 in terapia intensiva. Il Policlinico Federico II, invece, ha metà dei posti Covid occupati.
L’aumento dei contagi, purtroppo, sembra non arrestarsi anche stando al bollettino ufficiale della Regione Campania di ieri 6 febbraio che ha registrato un aumento di 1.546 contagi giornalieri. Per far fronte a questa emergenza, sono in molti i comuni che hanno deciso di emanare ordinanze più restrittive come quello di Torre Annunziata.