Assembramenti a Napoli, città paralizzata e assenza di controlli: sul lungomare bar servono ai tavolini dopo le 18

E’ bastata una giornata primaverile a far scendere per strada tutta Napoli. Complice il clima e le indicazioni del governo che collocano la Campania in zona gialla, gran parte dei napoletani hanno deciso di trascorrere questo sabato fuori casa. Tra pranzi sul lungomare o in spiaggia verso Pozzuoli, la città è stata per ore bloccata. Un traffico che non si vedeva da almeno un anno.

Non è andata meglio ai mezzi di trasporto, con file in media di 30 minuti per prendere la metro e attese alla fermata dei pullman di oltre un’ora. Tutto questo ha comportato inevitabilmente degli assembramenti per tutta la città di Napoli. Una folla dal Vomero al lungomare che è continuata fino a tarda serata con via Manzoni e via Caracciolo completamente bloccate.

Anche ai baretti la situazione non è diversa come documentato dalle foto della pagina Facebook ‘Comitato Chiaia Viva e Vivibile”:

Scriviamo questo post sabato 6 febbraio 2021, alle ore 19:00

Dopo quanto avvenuto ed ampiamente documentato lo scorso…

Pubblicato da Comitato Chiaia Viva e Vivibile su Sabato 6 febbraio 2021

 

Appare evidente che qualcosa nelle restrizioni ormai non funzioni più. E’ infatti privo di senso impedire ai ristoranti e ai bar di aprire la sera per far sedere i clienti ai tavoli. Tutti infatti scelgono di andare a pranzo fuori generando assembramenti inevitabili per le strade di Napoli ma con le aperture serali si potrebbe dimezzare l’affluenza.

Inoltre i ‘moniti’ del governatore Vincenzo De Luca, che anche nell’ultima conferenza stampa si era rivolto con toni duri contro i giovani, non sono più ascoltati:

“Dopo settimane di zona gialla come era prevedibile siccome nessuno ha messo in piedi i controlli indispensabili e stiamo registrando una ripresa grave di contagi. I canali di ripresa sono fondamentalmente due: la movida (con gli assembramenti nelle piazze, strade, migliaia di ragazzi, tantissimi senza mascherine) e la riapertura delle scuole. Così non reggiamo, tra un mese le terapie intensive saranno di nuovo piene”.

Su una cosa però De Luca ha ragione: la totale assenza di controlli da parte della Polizia sul lungomare. Pesa anche il silenzio del sindaco Luigi de Magistris, impegnato nella campagna elettorale in Calabria. Se al Vomero la Polizia controlla l’effettiva chiusura dei locali alle 18 (rispettata da tutti), non è così sul lungomare. Alcuni chalet (non tutti), infatti sono aperti e accettano clienti anche dopo l’orario limite. Sfrontata la loro riposta:

“Facendo le corna non è mai venuto nessuno a controllare. Me ne frego della chiusura alle 18, sedetevi pure” – ci dice una cameriera alle 18.10 con ancora molti clienti seduti ai tavolini.