La Campania si appresta a vivere delle ore di attesa per il suo futuro, oggi pomeriggio infatti si deciderà se la Regione governata da Vincenzo De Luca rimarrà zona gialla o passerà in zona arancione (maggiore rischio).
Lo stesso De Luca ieri aveva annunciato misure più restringenti per il weekend di San Valentino e la festività di Carnevale. “Dobbiamo sapere che se in questi giorni avremo le strade e le piazze d’Italia nelle condizioni dello scorso fine settimana, dovremo aspettarci nelle settimane successive una vera e propria esplosione di contagi nel nostro Paese. Riteniamo urgenti e indispensabili misure nazionali di prevenzione e contenimento” – questo il commento del governatore.
Si ipotizza dunque un pugno di ferro da parte di De Luca che potrebbe o rendere l’intera Campania zona arancione oppure fare delle micro zone rosse in alcuni comuni. Infatti ieri la Regione Campania ha diffuso un report sull’andamento dei contagi da covid-19, mettendo a punto un sistema di “alert” che individua i Comuni maggiormente a rischio.
A suscitare ansia è la tenuta del sistema assistenziale: non cala in Campania il numero dei ricoveri in terapia intensiva anzi, aumenta di 7 unità dal bollettino di sabato 6 febbraio. Facendo sempre il calcolo tra i dati di sabato e quelli di ieri 10 febbraio, sono 78 i morti causa covid in questa settimana. I guariti (+5.402) superano i casi totali (+7.533),resta costante invece il numero degli accessi ai posti di degenza ordinari.
A preoccupare è anche l’incidenza della diffusione del virus in relazione alla ripartenza dell’attività didattica in presenza. Un dato che secondo l’Unità di crisi regionale è in stretta correlazione con il ritorno a scuola: più circolano gli studenti, più circola il contagio.
Prosegue invece sempre spedita la campagna vaccinale. A stamattina il contatore delle dosi somministrate in Campania segna 241.598 su 301.305 fiale consegnate pari al 80,2%, leggermente meglio della media nazionale che è del 77,9%.