L’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha anticipato la possibilità di introdurre un passaporto vaccinale per favorire gli spostamenti, escludendo i rischi connessi alla circolazione del covid-19.
L’inviato speciale dell’Organizzazione, intervistato da Sky News, ha dichiarato: “Sono certo che nei prossimi mesi avremo molto movimento e ritengo senza dubbio importante che ci sia una sorta di certificato vaccinale per facilitare le condizioni di spostamento per le persone.”
Un orientamento che ha diviso l’Unione Europea in due: alcuni Paesi hanno già mostrato il loro disaccordo, altri, invece, hanno accolto con entusiasmo la proposta. Tra questi ultimi, stando ad una prima prospettiva generale, sembra rientrare anche l’Italia.
In Campania, il Presidente De Luca ha già presentato un attestato di avvenuta vaccinazione che, a differenza di quello preannunciato dall’OMS, non servirà a regolare gli spostamenti fuori Regione ma a fare in modo che anche le attività quotidiane possano avvenire in tutta sicurezza. La Carta, richiedibile una volta effettuate entrambe le dosi vaccinali, può facilitare diverse operazioni: dall’acquisto di un biglietto ferroviario all’ingresso rapido negli ospedali.
Il passaporto vaccinale proposto dall’OMS potrebbe, invece, dare una forte spinta al settore turistico, uno di quelli che per primo ha subito il duro colpo inferto dalla pandemia. Eppure, in vista dell’estate, altre misure potrebbero contribuire alla ripresa del comparto del turismo, come quella preannunciata dal commissario europeo Thierry Breton.
Nel corso di un’intervista all’emittente francese BFM-TV, Breton ha dichiarato: “Bisogna fare in modo di poter vaccinare entro fine estate tutti coloro che vorranno essere vaccinati. Mi assumo l’impegno di fare il massimo per raggiungere questo obiettivo.”