Nella serata del 16 febbraio, a causa di una rissa sfociata nel centro di Formia, in provincia di Latina, ha perso la vita Romeo, un ragazzo di soli 17 anni. Oggi la polizia ha fermato un minorenne della provincia di Caserta, sospettato di aver inflitto alla vittima la coltellata che gli si è rivelata fatale.
La lite sarebbe sfociata tra due bande contrapposte: l’una formata dai ragazzi del posto, l’altra da coetanei residenti nel Casertano. Sarebbero stati circa dieci i giovani coinvolti nella violenta aggressione, sfociata nel sangue nel momento in cui i ragazzi sono passati ai coltelli.
Via Vitruvio, in pochi istanti, si è trasformata in un teatro di guerra, come attestano le immagini circolate sul web. Romeo ha avuto la peggio, rimanendo vittima di quella brutale rissa, ma sono stati diversi i feriti: un 17enne di Formia e un altro minorenne ricoverato in ospedale ma, per fortuna, non in pericolo di vita. Per Romeo, invece, la corsa in ospedale si è rivelata inutile: il suo cuore aveva già smesso di battere.
Il sospettato, anche lui minorenne, stando a quanto riporta ‘Il Mattino’, sarebbe una giovane promessa del calcio, originario di Casapulla ma trovatosi a Formia per motivi di studio. Attualmente la sua posizione è al vaglio dei magistrati della Procura minorile di Roma.
Una vicenda che ha causato sgomento nella comunità di Casapulla. Il sindaco, Renzo Lillo, a Sky Tg24 ha dichiarato: “Nessuno a Casapulla poteva immaginare una cosa del genere siamo una comunità tranquilla, in cui ci conosciamo tutti, e in cui non si sono mai verificati simili episodi di violenza tra adolescenti. Conosco il papà del ragazzo. A lui e alla moglie va la mia vicinanza per il momento terribile che immagino stiano passando. Siamo profondamente addolorati e scossi per la morte del ragazzo di Formia”.
Sono sempre più frequenti gli episodi di violenza tra ragazzini. Soltanto ieri, sul lungomare di Napoli, una banda di minori ha avviato una violenta rissa, provocando caos e spavento tra i passanti.