Il Comune di Napoli ha pubblicato come di consueto il report di febbraio sui casi covid registrati negli ultimi giorni nel capoluogo partenopeo. Si conferma un incremento di nuovi positivi rispetto alle settimane precedenti e numeri più alti nella media rispetto a quelli della Regione Campania che oggi ha fatto registrare 1.202 casi. Aumenta il tasso di mortalità mentre resta stabile quello dei ricoveri in terapia intensiva.
Come si legge nel report sui casi covid di febbraio della città di Napoli:
“Dopo una fase di forte crescita giornaliera dei casi fino all’inizio di Novembre 2020, con oltre mille casi notificati in un giorno (6 Novembre), è seguita una diminuzione dell’incidenza terminata verso la fine di Dicembre. Nella prima parte di Gennaio 2021 si è osservato un periodo di sostanziale stabilità del contagio, seguita da una fase attuale di incremento del contagio. Nelle prime tre settimane di febbraio (dal 01/02 al 21/02) sono stati notificati 4.158 casi, in aumento del 6% rispetto alle ultime tre settimane di gennaio (dal 11/01 al 31/01) nelle quali i casi riportati erano 3.912“.
Nel dettaglio la città di Napoli:
“Evidenzia una incidenza di COVID-19 sempre maggiore rispetto alla Regione Campania nel periodo considerato, circa il 10% in più al 21 Febbraio 2021. Anche la mortalità è notevolmente aumentata, con un tasso di mortalità attuale che risulta essere aumentato del 65% rispetto a quello della Regione Campania (104.9 vs 63.7 x 100.000 abitanti al 21 Febbraio 2021). Il numero di ricoveri ospedalieri e di terapie intensive per COVID 19 nella Città di Napoli, dopo una forte riduzione dovuta al termine della fase di maggiore contagio della seconda ondata, è attualmente stabile”.
Preoccupa l’apertura delle scuole che fa scendere l’età dei contagi:
“Mentre nella seconda ondata la classe di età più determinante nell’aumento del contagio era stata quella 19-30 anni, in questa fase è la classe di età 6-18 anni quella maggiormente interessata da una maggiore incidenza di casi COVID 19. Un analisi più dettagliata evidenzia come la classe 14-18 anni nelle ultime due settimane (dal 08/02 al 21/02) non solo è la classe di età con il maggior numero di contagi per 10.000 abitanti, ma è anche quella interessata dal maggiore incremento. In questa classe di età, il confronto tra le due ultime settimane rispetto alle due precedenti evidenzia un aumento del contagio del 35%. Anche la classe di età 6-13 anni ha avuto nel mese di febbraio un aumento del contagio, ma in misura minore“.