In vista del nuovo decreto, il Governo Draghi è orientato a rivedere il sistema dei colori proponendo zone rosse locali: stavolta, stando a quanto rivela l’Ansa, a rischiare il lockdown sarebbero le città di Napoli e Brescia.
Il sistema è già stato attuato in alcuni Comuni italiani, basti pensare alla Lombardia che conta già ben 4 zone rosse (Bollate, Castrezzato, Mede e Viggiù) o alla Liguria che vede forti restrizioni nelle zone di Ventimiglia, Sanremo e aree limitrofe.
Una strategia che punta ad evitare un blocco totale, agendo sulle singole realtà maggiormente colpite dal covid. La città di Napoli risulta essere proprio una di queste. Stando al report diffuso nella giornata di ieri, nel capoluogo partenopeo si conferma un incremento di nuovi positivi rispetto alle settimane precedenti e numeri più alti della media regionale. In crescita anche il tasso dei decessi.
Preoccupa la diffusione del contagio tra giovanissimi oltre che la circolazione delle nuove varianti. Un andamento che si protrae nell’intera Regione che, dopo settimane in zona gialla, è passata in fascia arancione. Lo stesso Presidente De Luca, commentando le immagini della folla sul lungomare di Napoli, non ha escluso la possibilità di finire in zona rossa.
Proprio a Napoli si rivelerebbe il quadro più critico al punto da poter spingere il Governo ad attuare interventi mirati. Intanto è già stato prorogato il blocco agli spostamenti tra Regioni, valido fino al 27 marzo. Nelle zone rosse si tornerà quasi a rivivere il lockdown di marzo: il nuovo esecutivo, infatti, vieterà qualsiasi tipo di spostamento che non avvenga per motivi di lavoro, salute o necessità.