Vaccino, 9 sanitari positivi al covid dopo la seconda dose: alcuni hanno la variante inglese
Feb 24, 2021 - Veronica Ronza
Prosegue la somministrazione dei vaccini in Italia e spuntano i primi casi di positività al covid, tra alcuni operatori sanitari lombardi, nonostante la somministrazione di entrambe le dosi. A renderlo noto è Marco Salmoiraghi, direttore generale Welfare vicario, nel corso della Commissione Sanità in Regione Lombardia.
Vaccini, nove casi di positività al covid dopo le due dosi
Queste le sue parole: “In Lombardia, ad oggi, abbiamo nove operatori sanitari che pur avendo ricevuto la seconda dose del vaccino hanno manifestato la positività al virus”.
Non viene precisato quanti giorni sono intercorsi tra la seconda somministrazione e la comparsa del covid-19. Stando a quanto evidenziato dall’AIFA, nelle apposite Faq, la protezione non è efficace subito dopo l’iniezione. Quest’ultima, infatti, è stata dimostrata dopo una settimana dalla seconda dose.
Lo stesso Salmoiraghi tranquillizza la popolazione, trattandosi di un fenomeno del tutto normale: “Questo fa parte ampiamente del range di efficacia che viene riconosciuta ai vaccini, anche allo stesso Pfizer che ha una dichiarazione di efficacia del 95%”.
Dunque, seppur in casi rari, può capitare che il virus possa colpire pur essendo coperti dalla vaccinazione: “Queste persone positive dopo il vaccino sono soggetti per i quali viene disposta d’ufficio la genotipizzazione per la ricerca delle varianti”.
In tal modo sarà possibile analizzare se e in che modo in la circolazione dei nuovi ceppi può compromettere l’efficacia vaccinale. Per quattro degli operatori risultati positivi è già stata accertata la presenza della variante inglese. Stando ai primi dati emersi finora, tuttavia, quest’ultima non avrebbe intaccato l’efficacia dei vaccini. Come dichiarato poco fa in Senato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, i vaccini utilizzati potrebbero, invece, non reggere ai ceppi brasiliani e sudafricani.