Quando Mario Draghi ha dato lettura della lista dei ministri che lo avrebbero accompagnato nell’avventura di Governo il nome che ha stonato di più, per coloro a cui stanno veramente a cuore i temi del meridionalismo, è stato certamente quello di Mara Carfagna al Sud. Avevamo sottolineato come non si fosse praticamente mai espressa sul Mezzogiorno, facendo inoltre parte di un partito, Forza Italia, storico alleato della Lega Nord che più volte ha portato al Governo per fare gli interessi soltanto di una parte del Paese.
Le premesse non erano dunque buone, tuttavia fare il ruolo di Cassandra non piace a nessuno e, dunque, Mara Carfagna meritava di essere messa alla prova. Oggi però la ministra ha deciso di rivelare la sua “grande idea” per il Mezzogiorno, ovvero quella di collaborare con Matteo Salvini lasciando inoltre passare un messaggio – implicito – di subalternità rispetto al leader della Lega Nord, il quale in questo momento è certamente l’esponente più rappresentativo del centro destra.
Negli ultimi anni Matteo Salvini ha indubbiamente rafforzato la sua presenza al Sud, seppure con numeri relativamente bassi. Il suo partito continua a chiamarsi Lega Nord per l’Indipendenza della Padania, un controsenso palese per chi dichiara di voler rappresentare tutta l’Italia. I vertici di partito continuano a essere esponenti nati nel Nord del Paese, che conoscono quel territorio e lo rappresentano. Per il Sud non c’è spazio, a dispetto delle parole che se le porta via il vento.
“L’impegno per il Sud che Matteo Salvini garantisce oggi sui giornali a nome della Lega – scrive Mara Carfagna – è certamente una buona notizia. Sarà importante averli come alleati in partite decisive come la definizione dei LEP, i progetti per il Mezzogiorno che saranno inclusi nel PNRR, l’attrazione di nuovi investimenti. Basta con le guerre tra Nord e Sud”.
L’impegno per il Sud che Matteo Salvini garantisce oggi sui giornali a nome della Lega è certamente una buona notizia….
Pubblicato da Mara Carfagna su Giovedì 25 febbraio 2021