L’Italia non riesce ad uscire dall’emergenza covid, infatti secondo il bollettino nazionale di oggi sono quasi 20mila i nuovi casi attestati. Proprio per questi continui numeri alti, il Governo ha chiesto massima prudenza ai cittadini e tramite il nuovo Dpcm ha prolungato fino a dopo le festività di Pasqua le chiusure nazionali. Proprio dell’emergenza covid ha parlato a SkyTg24 Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, che si è concentrato soprattutto sulla variante inglese – quella che in questo momento preoccupa tutto il Bel Paese e non solo.
“Questa variante inglese in particolare, che ha la capacità di infettare, di trasmettersi si dice almeno 40% in più della nostra precedente variante dominante, rischia di diventare dominante in maniera molto rapida. E, dopo quello che ha già fatto a suo tempo, già attorno a dicembre in gran Bretagna, nel frattempo ha varcato la Manica, è arrivata da noi e tra un po’ sarà la variante assolutamente prevalente“.
Il medico si è infine soffermato sul sistema a colori che ha contraddistinto l’Italia in questi mesi: “Il sistema a colori evidentemente non ce l’ha fatta. In questo momento io sarei per identificare i luoghi maggiormente colpiti soprattutto da varianti, chiudere per un periodo più o meno breve quei luoghi e vaccinare a tappeto in quei luoghi, dopo aver fatto, sempre a tappeto, test per vedere in che condizioni sono i cittadini.
Possibilmente farei qualcosa di simile anche nei luoghi geograficamente vicini a quelli colpiti. Non è facile, è un sistema un po’ cinese, più o meno è stato fatto così in Cina, però funziona e funziona di più delle chiusure indifferenziate, anche parziali, che a quanto pare non risolvono il problema” – conclude Galli.