La bozza del nuovo Dpcm, che rimarrà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021, è stata diffusa. Il nuovo esecutivo ha deciso di mantenere la linea di rigore del precedente Governo introducendo alcune novità.
Tra queste, la chiusura di barbieri e parrucchieri in zona rossa, in contrasto col precedente provvedimento. Dal testo, reso noto dall’Ansa, si legge: “Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24″. In questo, tuttavia, non vengono citati i servizi resi all’interno dei saloni di barbieri e parrucchieri”.
Altro punto chiave è l’esclusione delle aperture serali per bar e ristoranti. Sia gli esponenti di settore che alcuni esperti, compreso Pierpaolo Sileri, attuale sottosegretario alla Salute, avevano ribadito la necessità di tenere aperti i locali anche per la cena. Nella bozza, tuttavia, si evidenzia: “Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle 5 alle 18”.
Le regole rimangono invariate: al tavolo sono ammesse massimo 4 persone, purché conviventi, e dopo le 18 il consumo di cibi e bevande in luoghi pubblici è vietato. Resta consentita senza limiti la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive per i soli clienti che vi alloggiano.
Tra le novità spicca il via libera a cinema, teatri e musei anche nel weekend, a partire dal 27 marzo. Una decisione già preannunciata dal Ministro per i beni culturali, Dario Franceschini, e che necessita dell’approvazione di un nuovo protocollo di sicurezza.
Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o aperti. Dunque fiere, congressi e discoteche resteranno chiuse anche in zona bianca. Le attività didattiche si svolgeranno in aula per scuole dell’infanzia, elementari e medie. Per le superiori, invece, sarà in presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%. Intanto in Campania, il Presidente De Luca, ha già annunciato la chiusura delle scuole da lunedì.
Estese le chiusure per palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e termali. Consentito, invece, lo sport all’aperto. Anche le piste da sci resteranno chiuse fino al 6 aprile così come sale giochi, scommesse e parchi divertimento.
Nessuna novità sul fronte del coprifuoco. La misura del divieto di circolare dalle 22 alle 5 sarà prorogata fino al 6 aprile. Le misure saranno valide anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta.
Infine, è istituito presso il Ministero della Salute un tavolo tecnico di confronto per discutere sull’eventuale revisione dei parametri di rischio che potrebbero apportare delle modifiche al sistema dei colori.