Sulla questione scolastica, stavolta il TAR si è espresso a favore della Regione e del Presidente De Luca: le scuole in Campania resteranno chiuse fino al 14 marzo. L’ordinanza regionale, emanata per contrastare l’emergenza covid, a detta dei giudici risulta ragionevole, rendendo necessario il ricorso alla Dad. A renderlo noto è il Corriere del Mezzogiorno.
La decisione, annunciata lo scorso venerdì dal Governatore e ufficializzata tramite apposita ordinanza, aveva scatenato l’indignazione dei cosiddetti ‘No Dad’. Questi ultimi, ormai da mesi, sostengono la necessità di riprendere le lezioni in aula, più volte interrotte nel corso dell’emergenza sanitaria.
Molti si sono appellati al nuovo Premier, Mario Draghi, altri hanno appoggiato alcuni scioperi. Di recente, alcuni comitati hanno appoggiato una protesta di ‘disconnessione’, impedendo ai propri figli di seguire le lezioni online. Per la giornata di sabato, invece, è prevista una vera e propria manifestazione pubblica a Napoli.
Eppure, il TAR ha già emanato la sentenza e, con i decreti 401 e 402, ha respinto le istanze presentate dal Codacons ed alcuni gruppi di genitori in disaccordo con il provvedimento emanato dal Presidente De Luca. Il Tribunale ha bocciato il ricorso considerando l’ordinanza regionale legittimamente improntata al principio di cautela nel bilanciamento di due interessi primari: salute e istruzione.
La scelta dei giudici è stata motivata anche dalla preoccupante circolazione delle varianti del covid-19. Queste ultime tendono a diffondersi facilmente anche tra le fasce giovanili. Come già preannunciato dal Governatore, si potrà pensare ad una riapertura nel momento in cui gran parte del personale scolastico sarà vaccinato.