Le misure restrittive adottate a fronte della pandemia di coronavirus, com’è ormai noto, hanno frenato in modo significativo anche la diffusione di altre malattie. È il caso dell’influenza, che secondo l’ultimo rapporto dell’ISS, è sempre meno diffusa, tanto da contare in Campania 41 casi in una settimana.
Secondo il rapporto InfluNet aggiornato al 28 febbraio, in Italia, nella 7° settimana del 2021, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali si mantiene stabilmente sotto la soglia basale, con un valore pari a 1,7 casi per mille assistiti. Nella scorsa stagione in questa stessa settimana la curva continuava la sua discesa dopo aver raggiunto il picco epidemico stagionale, e il livello di incidenza era pari a 9,1 casi per mille assistiti.
Nelle Regioni italiane che hanno attivato la sorveglianza (tutte tranne la Sardegna e la Calabria) il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è sotto la soglia basale. Nella 7° settimana del 2021, in Italia sono stati analizzati 190 campioni clinici analizzati dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet.
Su un totale di 3.542 campioni analizzati dall’inizio della sorveglianza, nessuno è risultato positivo al virus influenzale. Tuttavia, sempre nell’ambito dei suddetti campioni analizzati, 24 sono risultati positivi al SARS-CoV-2 (660 dall’inizio della sorveglianza).
Visualizzando i risultati dell’indagine divisi per regione, apprendiamo che la Campania presenta un’incidenza di 2,0 casi per mille assistiti, e che nella nostra regione il valore dell’incidenza si è mantenuto stabilmente sotto i 3,16 casi per tutta la durata della sorveglianza.
Nella settimana analizzata dal rapporto InfluNet, che va dal 15 al 21 febbraio, sono stati osservati 41 casi totali di influenza in Campania, così divisi: 13 assistiti nella fascia 0-4 anni, che presenta anche l’incidenza maggiore (6,35); 22 casi nella fascia 5-14 anni; 6 casi nella fascia 15-64 anni; nessun caso tra gli over 65.