Sono passati ben 8 anni da quando un incendio ha distrutto Città della Scienza, primo museo scientifico interattivo italiano. Precisamente era il 4 marzo del 2013 alle ore 21:30, quando gran parte delle aree espositive del Science Centre bruciarono per sempre. Morì così un polo considerato un grande strumento per l’educazione e la diffusione della cultura scientifica.
Nel corso di questi lunghi anni sono stati molti i tentativi per poter cercare di ricostruire lo Science Centre, ma purtroppo nessuno di questi è andato a buon fine. Nonostante ciò, il museo ha cercato di rialzarsi con la costruzione di un nuovo edificio, cioè il Corporea, un museo interattivo sul corpo umano. E comunque organizzando visite guidate in quello che restava dello Science Centre.
Da tutti è considerato come uno spreco, dato che si trattava di un centro famoso a livello nazionale. E, proprio per questo, dopo ben otto anni, hanno deciso di indire un bando per la costruzione dello Science Centre. Architetti e ingegneri vi potranno partecipare presentando un progetto per la ricostruzione del polo. “Sono passati otto anni dall’incendio del 2013 e dobbiamo ricostruire“, afferma il Presidente Riccardo Villari.
“Mi auguro che breve avremo il supporto delle Istituzioni e l’attenzione di tutti coloro che devono contribuire alla rinascita di Bagnoli e di Città della Scienza“, spiega invece la consigliera Pina Tommaselli. Infatti, proprio per l’anniversario dell’incendio, è stata organizzata una “tavola rotonda da remoto” alle ore 11:00. Si tratta di un evento in diretta streaming disponibile sulle piattaforme Facebook e YouTube, al quale parteciperanno le principali istituzioni del governo nazionale e regionale.
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