Vaccini, vertice Italia-Europa: entro fine anno saranno prodotte 2-3 miliardi di dosi per una copertura totale dei cittadini Ue
Mar 04, 2021 - Chiara Ricci
Oggi il Commissario al mercato interno dell’Unione Europea, Thierry Breton ha incontrato Giancarlo Giorgetti, il Ministro dello sviluppo economico. Al centro della discussione i vaccini da distribuire ai paesi europei. Breton ha infatti affermato di avere fiducia nella produzione dei vaccini in Italia.
Ieri, come riporta il sito Web del Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuto un incontro per discutere della produzione. L’Italia potrebbe iniziare a partecipare al progetto di produzione europea tra circa 4/6 mesi, al termine dell’iter autorizzativo. Ciò nonostante, pare che il paese disponga già dei mezzi per avviare la produzione delle componenti del vaccino Anti-Covid. Presto sarà realizzato, grazie a fondi pubblici e privati, un polo di ricerca. I nomi delle aziende coinvolte non sono stati resi pubblici.
Le varianti tendono a preoccupare, ma la speranza del trionfo della campagna vaccinale è più forte. L’Italia è, ad oggi, per la maggior parte arancione, con circa tre regioni che rischiano la zona rossa ed una sola regione in zona bianca, la Sardegna. Pare che le varianti inglese e brasiliana stiano colpendo, facendo aumentare vertiginosamente i contagi, che lasciano pensare ad una terza ondata.
L’incontro al Mise tra Breton e Giorgetti: previsioni europee per vaccini e campagna vaccinale
Sarà investita una cifra di circa 400-500 Milioni di Euro, come dichiarato da Breton durante la conferenza stampa di questa mattina. La speranza di Breton e dell’Ue è che a fine anno l’Europa possa avere circa 2-3 miliardi di dosi da somministrare ai cittadini. Il continente diverrebbe dunque il primo al mondo per numero di dosi e garantirebbe la copertura totale dei cittadini già entro l’autunno. E l’Italia potrebbe presto iniziare a contribuire, come garantisce Giorgetti: “Posso assicurare che l’industria farmaceutica italiana è pronta a dare il suo contributo sui vaccini”.
Breton ha inoltre affermato che si è trattato di un incontro di estrema importanza sia per l’Italia che per l’Europa: “è stato un incontro importante per definire la strategia dell’Italia con la commissione Europea”.