Lotta agli scarichi industriali e salvaguardia dell’ambiente: sinergia tra GORI e Nocera Inferiore
Mar 04, 2021 - Redazione
Continua l’impegno della Gori per la salvaguardia dell’ambiente e il risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno. Il contrasto agli scarichi industriali ha già portato a importanti risultati che sono stati presentati questa mattina presso il Municipio di Nocera Inferiore. Una collaborazione virtuosa, quella tra GORI e l’Amministrazione Comunale salernitana, che potrà in futuro essere replicata su altri territori.
Le azioni messe in campo dalla società idrica rientrano nel progetto denominato ‘Energie per Il Sarno’ al quale partecipano le 33 amministrazioni comunali ricadenti nell’area sarnese e che ha l’obiettivo di mettere insieme sforzi, intenti e progettualità per contribuire al progressivo risanamento del corso d’acqua e dei suoi affluenti.
Come sottolineato dall’Amministratore Delegato di GORI, Giovanni Paolo Marati:
“Sono state 42 le aziende operanti sul territorio sarnese che nel corso dell’ultimo anno abbiamo sottoposto a controlli tecnico-amministrativi e controlli di conformità degli scarichi. Un’attività svolta insieme all’Amministrazione Comunale, che nasce dall’esigenza di creare un piano di azione condiviso, finalizzato al controllo e al censimento degli scarichi fognari, a cui si aggiunge anche il protocollo d’intesa sottoscritto da GORI con ANICAV”. L’impegno per il fiume Sarno e l’ambiente, infatti, passa anche attraverso la gestione delle acque reflue industriali, e l’attivazione di un’ulteriore sinergia che tenga conto dell’efficacia dei processi di depurazione senza pregiudicare gli aspetti produttivi di un tessuto, quello conserviero, che caratterizza il territorio agro-nocerino sarnese”.
Soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa dal sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato:
“Oggi rendicontiamo una parte delle attività avviate negli ultimi mesi, che sono state volute dalla nostra amministrazione comunale e che GORI sta portando avanti come soggetto deputato al controllo. Abbiamo criticità note che non sono solo relative agli scarichi civili ma anche al monitoraggio delle aziende che sversano in maniera irregolare, e che stiamo cercando di sottoporre a controllo e gestire attraverso questo lavoro capillare che GORI sta portando avanti in maniera doviziosa, con l’affiancamento del Comune, della Polizia Municipale, dell’Ufficio Ambiente e del Suap”.
Lo scorso 25 gennaio, inoltre, GORI ha avviato il primo lotto dei lavori di completamento della rete fognaria nel comune di Nocera Inferiore: un’opera finanziata dalla Regione Campania per tre milioni di euro, che sarà ultimata nell’arco dei prossimi diciotto mesi, e che fa parte del Protocollo d’Intesa sottoscritto da Regione Campania, EIC e GORI per il “Completamento degli interventi fognario-depurativi del bacino idrografico del fiume Sarno”.
Un intervento che consentirà di collettare i reflui di oltre 15.000 abitanti equivalenti all’impianto di depurazione di Angri, con la conseguente chiusura di 9 scarichi fognari dei 15 individuati da GORI nei torrenti Cavaiola, Solofrana ed Alveo Comune Nocerino. Ai lavori attualmente in corso seguiranno poi il secondo e terzo lotto di interventi che, nel 2025, sigilleranno il completamento della rete fognaria sull’intero territorio comunale, nell’ambito di un ampio disegno tecnico che vede coinvolti l’Ente Idrico Campano, con il suo fondamentale ruolo di coordinamento, e la Regione Campania, e che punta alla progressiva risoluzione dell’emergenza ambientale che interessa il fiume Sarno, intervenendo positivamente anche per il disinquinamento dell’intero golfo di Napoli.
Come spiegato dall’Assessore alle Politiche per l’Ambiente e l’Ecologia, Nicoletta Fasanino:
“Grazie alla paziente e continuativa collaborazione con altri enti possiamo finalmente comunicare ai cittadini i primi risultati di queste attività congiunte, che proseguono e che sono sempre state nella nostra agenda politica. Si tratta però di problematiche complesse, che vanno gestite in maniera interistituzionale, con un comune obiettivo e con competenze e strumenti condivisi, che sono esattamente quelli che stiamo mettendo in campo”.