La Campania ha subìto un innalzamento della curva dei contagi covid e per questo motivo, dallo scorso lunedì, si ritrova in zona rossa. Nessuno spostamento – nemmeno nel proprio comune -, serrande dei negozi abbassate e bar e ristoranti che possono servire i clienti solo per asporto e delivery. C’è però qualche sindaco che non vuol far rispettare solamente le regole da zona rossa ma, le inasprisce ancora di più. Renato Natale, primo cittadino di Casal di Principe, a causa dei contagi covid e per evitare assembramenti ha infatti deciso di istituire una sorta di “zona rossa rafforzata“.
Da questo weekend, solo per il sabato e la domenica, infatti sarà obbligatoria la chiusura dei bar, anche per attività di asporto, alle ore 14. Il provvedimento sarà valido fino a quando la Campania sarà in zona rossa. Inoltre il sindaco ha disposto la limitazione della partecipazione di persone ai riti funebri solo ai familiari stretti.
Ad annunciarlo è stato lo stesso primo cittadino sulla propria pagina Facebook: “ORDINANZA SINDACALE N. 12 del 9 marzo 2021. Ulteriori misure per la prevenzione della diffusione di epidemia COVID – 19 sul territorio comunale“.
ORDINANZA SINDACALE N. 12 del 9 marzo 2021
Ulteriori misure per la prevenzione della diffusione di epidemia COVID – 19 sul territorio comunale.
Pubblicato da Renato Natale Sindaco su Martedì 9 marzo 2021
Casal di Principe però non è l’unica città a dover fare i conti con regole anti covid più rigide. Anche alcune città del Vesuviano, come Castellammare di Stabia e Terzigno hanno inasprito le regole. Nella prima c’è il divieto di circolazione per i ragazzi dai 14 ai 24 anni mentre nel secondo il divieto di fumare all’aperto e coprifuoco alle 18 per i minori.