Anche il Comune di Giugliano, come quello di Casal di Principe, ha scelto di emanare un’ulteriore stretta collocandosi in una zona rossa rafforzata. Il sindaco lo aveva già annunciato nella giornata di ieri per poi confermarlo, poche ore fa, in diretta a Tele Club Italia, ospite della trasmissione ‘Campania oggi’.
Lo stesso primo cittadino ha convocato con urgenza il Centro Operativo Comunale annunciando alla cittadinanza i temi della riunione: “Analizzeremo nuove restrizioni: possibile una ‘zona rossa rafforzata’. Questa terza ondata, a causa delle numerose varianti, sta risultando molto più invasiva e quindi contagiosa. A questo, poi, aggiungiamo un contesto sociale già stressato da un anno di restrizioni dovute alla pandemia e la resistenza, soprattutto dei più giovani, al rispetto delle regole in quanto non riescono più ad essere ligi di fronte ad un attacco alla loro libertà ed alle loro sane abitudini”.
“Non è certamente facile vivere in isolamento, lontani dalla scuola, dagli amici, persino dagli affetti cari. Questi elementi hanno determinato un nuovo aumento dei contagi che richiede, a malincuore, delle decisioni drastiche per tutelare la salute collettiva”.
“Siamo esausti ma abbiamo il dovere di resistere. Di capire che non abbiamo altra scelta, dobbiamo restare a casa se vogliamo battere questo nemico invisibile dando il tempo al piano vaccini di avanzare con velocità. La situazione è drammatica e la conosciamo da tempo. Tocca a noi dimostrarci nei fatti consapevoli e forti”.
Di qui il varo di nuove misure che saranno ufficializzate con l’introduzione di un’ordinanza con validità dall’11 al 21 marzo 2021. Tra i nuovi provvedimenti, differenti alle direttive nazionali, si segnalano la chiusura di tutte le piazze, della Villa Comunale e il divieto di stazionamento presso via Giacinto Gigante e via Vittorio Veneto.
Per i minori sarà vietato circolare dalle 18 alle 22 se non accompagnati da un genitore. Sarà sospeso il mercato settimanale anche per i generi alimentari. Dalle 18 sarà vietato l’acquisto in bar e ristoranti mediante asporto, resta consentita la consegna a domicilio. Decisioni motivate dal notevole incremento di contagi che ha portato il tasso di positività a superare la soglia regionale.