Leo, il bambino malato di SMA che aveva commosso Napoli e non solo, è morto oggi all’età di un anno. Il piccolo era ricoverato in rianimazione da alcuni giorni per difficoltà respiratorie. A dare l’annuncio sono i genitori, tramite un post sulla pagina Facebook “Uno SMAgliante LEOncino”, che avevano creato da quando il piccolo Leo aveva cominciato la sua battaglia:
“Ieri il nostro smagliante Leoncino è diventato il nostro angelo”, si legge sulla pagina Facebook. “È stata una straordinaria avventura. Un’avventura che, seppur con tante difficoltà, è stata costellata di tantissimi momenti felici ed emozioni indescrivibili.
Leo ha riempito il nostro cuore, la nostra mente e la nostra vita, lasciando spazio solo all’immenso amore che ci ha donato sin dal primo istante in cui è venuto al mondo. Ha lottato fino alla fine come solo un vero Leone sa fare, con una grandissima forza e una tenace vitalità che si sprigionavano dai suoi occhi azzurri e dal suo sorriso gioioso. Mai un genitore dovrebbe cercare le parole per dire che il proprio figlio è volato via… Eppure, ci tocca farlo.
Adesso Leo è un angelo. Non solo il nostro, ma anche l’angelo di altri bambini. Qualcuno disse che ‘chi salva una vita, salva il mondo intero’. Anche Leo salverà delle vite. Infatti, nonostante questi interminabili giorni, abbiamo dato il nostro consenso alla donazione degli organi. Perché un bambino speciale lo è fino alla fine, e la nostra grande certezza sarà per sempre che Leo rappresenta la più grande forza che esiste al mondo: l’Amore”.
Così Leo, un bimbo di appena un anno di Forio d’Ischia, con la sua lotta contro la SMA è riuscito a fare breccia nel cuore di tante persone e a cambiare molte vite. La notizia della sua morte arriva pochi giorni dopo l’approvazione della terapia genica anche in Italia, una rivoluzione vera e propria per i bambini affetti da SMA.
In questa battaglia si erano impegnati anche i genitori del piccolo Leo, e lo stesso sindaco di Forio d’Ischia aveva chiesto al Ministero della Salute di rimuovere le limitazioni esistenti. Fino a poco fa, infatti, la terapia genica veniva somministrata gratuitamente solo entro i primi 6 mesi di vita, mentre adesso è stata approvata dal SSN per i bambini affetti da SMA di tipo 1 fino a 13,5 kg e pazienti pre-sintomatici con 2 copie del gene SMN2.