A quasi una settimana dal passaggio in zona rossa della Campania, anche gli ambulanti di Napoli e provincia hanno deciso di bloccare la città in forma di protesta. A seguito dell’ultima ordinanza firmata dal Presidente De Luca, è stata disposta la chiusura dei mercati, anche di genere alimentare, penalizzando ampiamente l’intera categoria.
Ambulanti bloccano Napoli per protesta
In centinaia si sono riuniti questa mattina, avviando un corteo verso il lungomare di Napoli fino a raggiungere la sede della Regione. Si tratta di una delle tante categorie ormai in crisi che ha deciso di scendere in strada per far sentire la propria voce. Nei giorni scorsi simili proteste hanno coinvolto tassisti e disoccupati.
Chiedono di poter riprendere le proprie attività pur non sminuendo la criticità della situazione sanitaria. Vincenzo Calcamuggi, uno degli esponenti della manifestazione, all’Ansa, ha rivelato: “La zona rossa non funziona, troppe attività sono aperte. La mattina esco e vedo il grande ingrosso cinese pieno di persone. Non ce l’ho col collega ma non capisco come si fermano i contagi così. Bisogna chiudere tutto e poi ripartire, invece la Regione ha chiuso solo noi”.
Lamentano, inoltre, l’arrivo di tasse che, nonostante il blocco, andranno ugualmente pagate: “Ci è arrivata anche la tassa dei rifiuti su un 2020 in cui abbiamo lavorato pochissimo. Non ci serve a niente il rinvio del 30 aprile, la devono cancellare, questo non significa capire il disagio sociale”.
Su alcuni striscioni si legge: “Io non ho lavorato, non ti pago! Soppressione tributi per intero anno 2020/2021”, “Liberateci dal virus e dalle tasse”. Parole che racchiudono il disagio e l’angoscia di centinaia di lavoratori, costretti a rimanere a casa ancora una volta.
“Non siamo noi a diffondere il virus, i mercati sono all’aperto e danno alle persone la possibilità di scegliere dove andare. Se al mercato, al supermercato o al centro commerciale, evitando così gli assembramenti. I clienti sono ovviamente crollati da inizio pandemia, l’affluenza ha subito un calo dell’80%, non possono dire che ci sia assembramento. Ci stanno ammazzando“ – continua un altro venditore.