Napoli – Prosegue la campagna vaccinale in Campania, ad oggi una delle regioni più efficienti in Italia e in Europa nella velocità di somministrazione delle dosi effettivamente a disposizione.
Parte da questa settimana la campagna vaccinale aperta a tutti i pazienti fragili. Da mercoledì 17 marzo, i medici di medicina generale devono inserire sulla piattaforma telematica della Regione Campania le adesioni alla campagna vaccinale dedicata, come da protocollo del Ministero della Salute, ai pazienti di elevata fragilità (Categoria 1: persone estremamente vulnerabili, disabilità grave). Seguirà la convocazione presso i centri abilitati alla somministrazione. I tempi delle vaccinazioni (Pfizer) saranno legati alla disponibilità dei vaccini.
Sempre da mercoledì prossimo è aperta la piattaforma (https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino) per le adesioni alla campagna vaccinale riservata alla categoria degli insegnanti (scuola e università) che risiedono in Campania ma svolgono il proprio lavoro fuori regione.
Categoria 1: elevata fragilità
– Malattie respiratorie: Fibrosi polmonare idiopatica; malattie respiratorie che necessitano di ossigenoterapia.
– Malattie cardiocircolatorie: Scompenso cardiaco in classe avanzata; pazienti post shock cardiogeno.
– Malattie neurologiche: Sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive, miastenia gravis, patologie neurologiche disimmuni.
– Diabete/endocrinopatie severe: soggetti con diabete di tipo 1; di tipo 2 che necessitano di almeno due farmaci per il diabete o che hanno sviluppato complicanze; soggetti con morbo di Addison, soggetti con panipopituitarismo.
– Fibrosi cistica: pazienti ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologie di base.
– Insufficienza renale: pazienti sottoposti a trattamento dialitico cronico.
– Malattie autoimmuni: pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza, pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico.
– Malattia epatica: pazienti con diagnosi di cirrosi epatica.
– Malattie cerebrovascolari: evento ischemico – emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva.
– Patologia oncologica.
– Emoglobinopatie: pazienti affetti da talassemia, anemia a cellule falciformi.
– Sindrome di Down.
– Trapiantati.
– Grave obesità.
– Immunodeficienza da “HIV”.